[Redditolavoro] Strage Viareggio: protesta familiari
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Wed May 23 11:03:10 CEST 2012
Chiedono che responsabilita' siano dolose e non colpose
22 maggio
I familiari delle vittime della strage di Viareggio protestano all'ingresso
della stazione Termini dove è in corso un convegno sulla sicurezza. Con le
foto dei loro cari attaccate al collo espongono uno striscione su cui si
legge: "verità-giustizia-sicurezza per Viareggio". La presidente
dell'associazione 'Il mondo che vorrei', Daniela Rombi, spiega: "noi siamo
qui perché stiamo conducendo una battaglia per la verità, la giustizia e la
sicurezza. Ci sono ancora tantissimi incidenti ferroviari: in media uno ogni
15 giorni. Dal 2007 ad oggi sono morti 33 operai su linea e siamo alle porte
di un'udienza preliminare e di un processo che deve mandare a giudizio i
veri responsabili di questa strage. E' inaudito che indagati nel processo
della strage di Viareggio tengano convegni sulla sicurezza". Rombi ricorda:
"ci sono 32 morti, oltre 100 feriti e un quartiere interamente distrutto che
chiede giustizia. Noi pensiamo che non avendo messo in atto le misure
esistenti che avrebbero evitato la strage le loro responsabilità sono dolose
e non colpose come ci insegna la sentenza della Thyssen e di Casal
Monferrato e il riferimento esplicito al 437 del codice penale". Insieme ai
familiari delle vittime c'é anche Stella Lanzilotta, che racconta: "sono una
funzionaria della Regione Toscana, mi occupo di sicurezza anche ferroviaria.
Ieri ho chiamato gli organizzatori del convegno per essere iscritta e al
telefono mi hanno risposto che non ci sarebbero stati problemi. Ma stamane
non mi hanno fatto entrare perché a loro non risultavo iscritta. Dopo due
ore di discussione e telefonate mi hanno portato in una stanza in cui si
vedeva solo un video. Non so che paura avessero"
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