[Redditolavoro] Potenza -Cassintegrati assediano la Regione.

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Wed May 16 07:35:09 CEST 2012


UN lungo corteo di volti tristemente noti alla cronoca del lavoro locale: 
sono i lavoratori che ormai da tempo un'occupazione non ce l'hanno più che a 
partire dal 30 giugno si troveranno senza senza la copertura degli operai in 
deroga. Una platea che in Basilicata è composta da più di due mila unità. Ex 
Daramic, Mistral, Cutolo, Sinoro, Mahle, solo per citare alcune. E ieri 
mattina in più di 500 hanno portato la propria protesta sotto il palazzo 
della Regione Basilicata, dopo il corteo lungo viale del Gallitello, partito 
alle 10. Cgil, Cisl e Uil uniti hanno voluto la manifestazione per chiedere 
alla Regione di fare la propria parte. In assenza di un nuova proroga più di 
2.000 famiglie tra un mese di troverebbero sprovviste di una forma di 
sostegno al reddito che per quanto esigua fa la sua parte. E in tarda 
mattinata i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Genovesi, Falotico 
e Vaccaro sono stati ricevuti dall'assessore al Lavoro, Vincenzo Viti. Un 
confronto che è andato avanti per diverse ore è che si è chiuso con un 
verbale d'accordo: il dipartimento Lavoro, insieme alle Attività produttive 
e alla Presidenza di Giunta, si impegna a stilare entro il 10 giugno una 
prima bozza di piano per il lavoro che preveda un reimpiego per i lavoratori 
in questione, o almeno una parte di essi. Ma la Regione dovrà pure garantire 
parte delle risorse che, insieme a quelle stanziate dal Governo, dovranno 
servire a prorogare gli ammortizzatori in deroga, fino al 31 dicembre del 
2012. Obiettivo che - Viti assicura - sarà raggiunto entro i primi quindici 
giorni del prossimo mese. E soprattutto la Regione assicura che si farà 
promotrice di un'azione di sensibilizzazione presso Governo e Parlamento 
affinché venga garantita tutela e diritto alla indennità di mobilità per 
tutti i lavoratori. «In questi sei mesi - ha spiegato Viti l'assessore, 
rispondendo alle richieste dei sindacati ma anche dei lavoratori in mobilità 
che hanno sottolineato il profondo disagio della loro condizione - il 
governo regionale si impegnerà a lavorare in una prospettiva di sviluppo per 
soluzioni di medio e lungo termine che diano prospettive alla platea e ai 
disoccupati in un disegno di rilancio delle attività industriali. Uno 
sforzo - ha detto Viti - che richiede la massima unità del fronte politico e 
sociale della Basilicata». Riguardo poi ai lavoratori atipici, l'Accordo 
quadro già riconosce ai lavoratori somministrati e a tempo la possibilità di 
accedere alla mobilità e alla Cig, mentre esiste una copertura già 
assicurata direttamente dallo stato per i collaboratori a progetto.
I sindacati hanno accolto positivamente le aperture della Regione.


Mariateresa Labanca





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