[Redditolavoro] Fw: India, basta col turismo imperialista!

procomta ro.red at libero.it
Thu May 3 16:00:42 CEST 2012


a cura del comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in india
csgpindia at gmai.com

In India safari umani sulle tracce dei Jarawa, la denuncia di Survival

I turisti vengono sollecitati a boicottare la strada e a fermare lo
sfruttamento

della tribù. © Survival

ultimo aggiornamento: 03 maggio, ore 12:08

Ancora aperta la Andaman Trunk Road, nonostante la sentenza della Corte

Suprema



Roma, 3 mag. (Adnkronos) - La parola "safari" nella lingua swahili significa
lungo

viaggio. Oggi, per il mondo, il termine indica un'escursione naturalistica
in parchi

o riserve con l'obiettivo di avvistare fauna selvatica. Ma può succedere che
per

"fauna" qualcuno intenda esseri umani. Succede in India dove, secondo la

denuncia di Survival International, la "fauna" sarebbero gli Jarawa, membri
di una

tribù nomade di cacciatori e raccoglitori che conta 250-300 membri. Andare a


vedere gli Jarawa, stando a quanto riporta Survival International

(www.survival.it) costa dalle 25.000 alle 30.000 rupie (tra i 380 e i 450
euro).



Il "safari umano" corre lungo la Andaman Trunk Road, la strada delle
Andamane

costruita negli anni '70 che attraversa il territorio della tribù favorendo
un

afflusso costante di esterni che minacciano la foresta, cacciano la
selvaggina e

rischiano di introdurre epidemie mortali. A dieci anni dall'ordine di
chiusura

emesso dalla Corte Suprema dell'India, la Andaman Trunk Road al centro dello


scandalo dei ''safari umani'' - denuncia l'associazione che dal 1969 aiuta i
popoli

indigeni di tutto il mondo - è ancora aperta e continua a passare attraverso
la

riserva della tribù degli Jarawa per offrire ai turisti l'opportunità di
avvistarli

come fossero animali in un parco.

Nel 2002 la Corte Suprema dell'India aveva ordinato la chiusura della
strada, la

rimozione dei coloni dalle riserve tribali e la fine dei disboscamenti.
Oggi, Survival

torna a chiedere il rispetto di quella sentenza e la realizzazione di una
via di

comunicazione alternativa. ''Le autorità delle Andamane potrebbero adottare

misure per cercare di controllare l'uso della strada - commenta Stephen
Corry,

direttore generale di Survival International - ma è chiaro che questi
provvedimenti

non risolverebbero il problema alla radice. La realtà è che nella riserva
entrano

ancora 250 veicoli al giorno. L'unico modo per garantire agli Jarawa la
sicurezza e

la libertà di scegliere il loro stile di vita è quello di chiudere questa
strada illegale''.




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