[Redditolavoro] Comunicato Stampa ex lavoratori ThyssenKrupp Torino - L'Italia è una Repubblica (af)fondata sul lavoro
bastamortesullavoro@domeus.it
cobasta at libero.it
Mon Mar 26 13:24:21 CEST 2012
Comunicato Stampa ex lavoratori ThyssenKrupp Torino - L'Italia è una
Repubblica (af)fondata sul lavoro
In allegato Comunicato Stampa 26.03.2012 - Comunicato Stampa ex lavoratori
ThyssenKrupp_L'Italia è una Repubblica (af)fondata sul lavoro Sull'Art. 18 e
i morti sul lavoro, l'unico settore che non conosce crisi.
Il Governo Monti, incarnazione di uno
dei governi “tecnici” più autoritari e antipopolari visto negli ultimi anni,
esecutore delle misure “lacrime e sangue” imposte da gruppi finanziari,
banche
e speculatori, continua con la linea
dura lanciando l’ennesima offensiva contro i lavoratori con il tentativo di
introdurre, tra le misure contenute nelle riforme del mercato del lavoro, il
cosiddetto “licenziamento economico”, che di fatto cancella le tutele
garantite
dall’Art.18.
Facendo
così il paio con le misure già introdotte dal piano Marchionne, che fa carta
straccia dei diritti dei lavoratori,
del CCNL e del principio di rappresentanza sindacale all’interno delle
fabbriche. Misure imposte con il pretesto di uscire dalla crisi in cui sono
coinvolti ormai (quasi) tutti i settori dell’economia.
L’unico settore che non sembra conoscere
crisi è rappresentato dai morti sul lavoro: in media 4 al giorno con un
inquietante
aumento di suicidi tra lavoratori e imprenditori strangolati dai debiti
(anche
qui lo zampino delle banche). Mentre le misure repressive colpiscono sempre
più
pesantemente chi si batte per vigilare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro:
emblematico
il caso di R. Antonini, licenziato da FS per aver prestato opera di
consulenza
in favore dei familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio
e
al quale va tutta la nostra stima e solidarietà. E sono già in preparazione
nuove
misure legislative (decreto legge 5/2012 art. 14) che smantellano i già
inesistenti
controlli nei luoghi di lavoro, sostituiti da semplici autocertificazioni
rilasciate da enti esterni.
Per fortuna la risposta dei lavoratori a
questi scempi non si è fatta attendere: assemblee, presidi, scioperi
selvaggi e
blocchi stradali hanno imposto un ripensamento al Governo che, dalla
decretazione
d’autorità, ripiega sulla discussione in Parlamento (disegno di legge).
Al
di là del risultato che la discussione politica raggiungerà importante è
rilevare il fatto che la mobilitazione dei lavoratori per la salvaguardia
dei
propri diritti (sanciti dalla Costituzione) è la giusta strada su cui
occorre proseguire
per contrastare tutte quelle misure antipopolari che il governo Monti ha
approvato e per tutte quelle che tenterà di attuare in seguito per scaricare
sui lavoratori tutto il peso della crisi.
La
crisi non si risolverà certo con le misure adottate finora dal governo:
tagli
ai servizi, privatizzazioni e liberalizzazioni sfrenate, rispetto dei patti
di
stabilità, realizzazione di opere pubbliche inutili e dannose come la TAV,
risanamento del debito
pubblico creato dai pescicani della finanza e non certo dai lavoratori,
maggiore flessibilità del mercato del lavoro. Essa si risolverà nella misura
in
cui la mobilitazione popolare, a partire dalla difesa dell’Art.18 - e più in
generale per quella dei diritti, della democrazia e delle libertà
democratiche
- porrà la questione del lavoro sicuro e
dignitoso per tutti come unica misura per uscire dalla crisi e della
cacciata del governo Monti.
Per
riprendere in mano l’iniziativa e toglierla a Marchionne, Monti e la Fornero
aderiamo e invitiamo ad aderire, partecipare e
promuovere in tutte le forme possibili l’importante giornata di
mobilitazione Occupy Piazza Affari del 31 marzo a
Milano indetta dal Comitato No Debito.
Torino, 26 marzo 2012
Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino
More information about the Redditolavoro
mailing list