[Redditolavoro] Alfa Romeo di Arese: CHI HA MANDATO LA DI MARZO A FAR FUORI I COBAS ORA DEVE ASSUMERCI

[cobas at inwind.it]

Da IlGiorno, 6 marzo 2012.

ARESE. 
GLI EX INNOVA: CHI HA MANDATO LA DI MARZO A FAR FUORI I COBAS ORA DEVE ASSUMERCI.
«Non farete pagare a noi i reati commessi da altri».


«CHI HA MANDATO la Di Marzo e soci ad Arese per far fuori lo Slai Cobas ora deve dare lavoro ai licenziati e ai cassintegrati Fiat». E' questa la richiesta dello Slai Cobas all'indomani della richiesta di condanna a 20 mesi di carcere per Angela Di Marzo, nell'ambito del processo per la microspia messa nell'ufficio di Giuseppe Sala, ex direttore generale di Palazzo Marino.

Angela Di Marzo, che siede sul banco degli imputati, era la titolare di Innova Service, l'azienda che fino al febbraio 2011 si occupava della gestione delle portinerie, pulizia e manutenzione dell'area ex Alfa Romeo. 
Arrivata nell'aprile 2007, aveva assunto 70 cassintegrati Fiat che oggi sono in mezzo alla strada, licenziati ingiustamente, come confermato lo scorso 28 dicembre dal giudice del lavoro. 

«La Di Marzo aveva cercato subito di sbarazzarsi dei lavoratori e dello SlaiCobas - spiega Corrado Delle Donne, rappresentante Cobas -, aveva licenziato due delegati poi reintegrati dal giudice, aveva sottoposto i lavoratori a centinaia di provvedimenti disciplinari immotivati, si rifiutava di riconoscere diritti sindacali, fino ai licenziamenti dell'11 febbraio 2011. 

Pochi giorni fa Angela Di Marzo, vista la piega che stava prendendo il processo per la microspia, è stata allontanata senza tanti complimenti dall'ex Alfa ». 

I lavoratori, in presidio permanente davanti alla portineria Sud-Ovest, in questi mesi hanno sempre partecipato alle udienze del processo contro la Di Marzo e ora alzano la voce: «Siamo ancora sulla strada e certamente non perchè manca il lavoro, ma perchè ci hanno voluto mettere alla porta. Chiediamo risposte occupazionali», spiegano i lavoratori.

Ro.Ramp.