[Redditolavoro] Fw: APPELLO PER IL RITIRO DELL' ARTICOLO 14 DEL "DECRETO SEMPLIFICAZIONI" CONTRARIO ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA DEI LAVORATORI

bastamortesullavoro@domeus.it cobasta at libero.it
Mon Mar 5 07:22:39 CET 2012


la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro invita a 
sottoscrivere l'appello

APPELLO PER IL RITIRO DELL' ARTICOLO 14 DEL "DECRETO SEMPLIFICAZIONI" 
CONTRARIO ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA DEI LAVORATORI



Diffondo l' appello per il ritiro dell' articolo 14 del "Decreto 
semplificazioni" contrario alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.

Vi invito di cuore a inviare la vostra adesione, con nominativo, azienda, 
qualifica e città a: bazzoni_m at tin.it.

Vi invito inoltre a diffondere l' appello con i mezzi a vostra disposizione, 
invitando i vostri contatti all' adesione.

Quanto previsto dall' articolo 14 del cosiddetto "Decreto semplificazioni" è 
un pesantissimo attacco del governo Monti alla salute e alla sicurezza dei 
lavoratori, in quanto prevede una drastica riduzione dei controlli sull' 
adempimento degli obblighi di legge da parte degli organi di vigilanza (ASL) 
alle aziende.



Grazie per il supporto !



Marco Spezia



In allegato l' appello in formato Word e il testo dell' articolo 14 del 
"Decreto semplificazioni".







From: Marco Bazzoni bazzoni_m at tin.it

To:

Sent: Saturday, March 03, 2012 4:01 PM

Subject: Appello definitivo.



Ci siamo sentiti in dovere di fare questo appello per Andrea Gagliardoni, 
Matteo Valenti, Ruggero Toffolutti, Giuseppe Coletti, Vladimir Toder, Tullio 
Mottini, Maurizio Manili, Antonio Schiavone, Angelo Laurino, Roberto Scola, 
Rocco Marzo, Antonio Santino, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi e per gli 
altri tantissimi lavoratori che non si sono più perché sono morti sul 
lavoro.



L' abbiamo fatto anche per chi rimane invalido sul lavoro, per chi si ammala 
e muore di malattie professionali.


Vorremmo che questo appello fosse pubblicato dai mezzi d' informazione, ma 
non perché lo chiediamo noi, ma perché crediamo sia la cosa più giusta da 
fare. Perché sopprimere o ridurre i controlli per la tutela ambientale, per 
la salute e la sicurezza sul lavoro è molto pericoloso.

Si rischia di creare un senso di impunità in molti imprenditori, significa 
ridurre le tutele per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Sappiamo benissimo che molti imprenditori considerano la sicurezza sul 
lavoro come un costo insopportabile per le aziende, figuriamoci adesso in 
questo tempo di crisi e con i controlli soppressi o ridotti.


I controlli per la tutela ambientale, per la salute e la sicurezza sul 
lavoro sono molto importanti.
Noi vorremmo un Italia migliore, dove ogni anno non ci siano oltre 1.200 
ammazzati sul lavoro, dove non ci siano migliaia di morti per malattie 
professionali, dove non ci siano oltre 25 mila invalidi sul lavoro, dove non 
ci siano un milione di infortuni sul lavoro.


Se in cuor vostro, credete che questo appello sia giusto, che vale la pena 
di combattere per una giusta causa, beh allora diffondete l' appello, 
aderite per e-mail, inviatelo a tutti i vostri contatti e-mail, pubblicatelo 
sui vostri blog, sui vostri siti web, sulle vostre bacheche Facebook e su 
Twitter.


Saluti.
Marco Bazzoni

Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Firenze







APPELLO PER IL RITIRO DELL' ARTICOLO 14 DEL "DECRETO SEMPLIFICAZIONI" 
CONTRARIO ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA DEI LAVORATORI


Il Governo Monti, ha varato il "Decreto semplificazioni" (D.L.5/12), che è 
stato poi emanato dal Presidente della Repubblica il 9 Febbraio 2012.


Tra gli articoli di questo decreto, ne è stato inserito uno, l' articolo 14, 
che tende a depotenziare in maniera spudorata i controlli per la salute e la 
sicurezza sul lavoro (articolo 14, comma 4, lettera f) ).


Ma lo fa in un modo così vergognoso, che forse neanche l' ex Ministro 
Sacconi sarebbe riuscito a fare altrettanto.



Questo articolo, prevede, la soppressione o la riduzione dei controlli per 
la sicurezza sul lavoro per le imprese in possesso del certificato di 
qualità ISO 9001 o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di 
norme armonizzate.

In pratica con l' entrata in vigore del D.L. basterà avere un certificato 
UNI ISO 9001 o UNI ISO 14001 o BS OHSAS 18001 per vedere soppressi, o forse 
ridotti, tutti i controlli della pubblica amministrazione, tranne che in 
materia fiscale e finanziaria.


Tra l' altro le certificazioni UNI ISO 9001 o UNI ISO 14001 niente hanno a 
che vedere con la tutela della sicurezza sul lavoro, ma sono relative la 
prima al sistema qualità (del prodotto finito), la seconda alla tutela dell' 
ambiente.


Inoltre tali certificazioni non vengono assegnate da organi statali o 
sovranazionali di controllo, ma da aziende private che devono essere solo 
autorizzate dal Ministero del Lavoro.


E' ovvio prima di tutto che le aziende private vengono autorizzate dal 
Ministero del Lavoro non tanto sulla base di verifica della loro reale 
professionalità, ma soprattutto sulla base del potere politico ed economico 
che possono dimostrare.


E' ovvio poi che essendo aziende private pagate da altre aziende che hanno 
bisogno a vario titolo della certificazione, fanno il possibile per 
rilasciare la certificazione per poter essere pagate.

Purtroppo non è finita qui. Il governo ha avuto anche la straordinaria idea 
di inserire il comma 4, lettera d), in cui si inserisce il concetto di 
"collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire 
rischi e situazioni di irregolarità".


Quale contorsione mentale si è prodotta per arrivare all' idea geniale che 
chi controlla non deve recare intralcio all' impresa controllata ?

Chi svolge il ruolo di vigilanza e controllo deve per la natura stessa del 
suo ruolo creare intralcio, guardare ovunque in un luogo di lavoro, chiedere 
conto di tutte le misure di prevenzione attuate dalle aziende ?



La normativa in vigore non consente la "collaborazione amichevole": se un 
ispettore ASL riscontra una violazione e non la sanziona, nell' interesse 
della salute e della sicurezza del lavoratore, compie una grave omissione di 
atti di ufficio in quanto Ufficiale di Polizia Giudiziaria con denuncia d' 
ufficio alla Procura della Repubblica !


Inoltre al comma 4 è previsto che i regolamenti siano emanati "su proposta 
dei Ministri per la pubblica amministrazione e dello sviluppo economico e 
dei Ministri competenti per materia sentite le associazioni 
imprenditoriali", ma senza riferimento alle organizzazioni sindacali.


L' articolo 14 costituirà, se approvato, una grave violazione della 
Direttiva europea sulla sicurezza sul lavoro in quanto l' articolo 4, comma 
2, della direttiva quadro europea 89/391/CEE, dice:

"Gli Stati membri assicurano in particolare una vigilanza ed una 
sorveglianza adeguate".



Riteniamo pertanto che l' articolo 14 del decreto semplificazioni non vada 
modificato come molti chiedono, ma semplicemente cancellato.


In un paese in cui quasi 10.000 lavoratori all' anno muoiono per infortuni 
(circa 1.200) e per tumori professionali (circa 8.000) non è possibile 
abbassare neanche un po' la guardia quando è in gioco la salute e la 
sicurezza nei luoghi di lavoro.


FIRMATARI

Marco Bazzoni - operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per 
la sicurezza - Firenze

Marco Spezia - ingegnere e tecnico della sicurezza sul lavoro - Sarzana (SP)

Andrea Bagaglio - medico del Lavoro - Varese

Manuele Cordisco - tecnico della Prevenzione - Roma

Gino Carpentiero - medico ASL e membro del Direttivo Nazionale di Medicina 
Democratica - Firenze


Chi è interessato ad aderire all' appello può inviare la sua adesione con 
nominativo, azienda, qualifica e città a: bazzoni_m at tin.it.




PRIME ADESIONI

Dante De Angelis - macchinista e RLS Trenitalia - Velletri (RM)

Valeria Parrini Toffolutti - presidente Associazione Nazionale Ruggero 
Toffolutti contro le morti sul lavoro - Piombino (LI)

Roberto Toffolutti - pensionato

Graziella Marota - dipendente statale - Porto Sant' Elpidio (FM)

Samanta Di Persio - scrittrice - L' Aquila

Andrea Coppini - RLS - Prato

Federica Barbieri - figlia operaio deceduto per amianto - Carrara (MS) senza 
giustizia...

Alex Marangon - disegnatore progettista presso Schnell Impianti srl di 
Centobuchi di Monteprandone (AP) - Spinetoli (AP)

Maria Cristina Cimaglia - giuslavorista - Roma

Giorgio Giannini - medico del lavoro libero professionista - Vibo Valentia

Laura Di loreto, operaia laminatrice autoclave presso Automobili Lamborghini 
Spa di Sant' Agata Bolognese (BO) - Spinetoli (AP),

Consonni Ivan - operaio metalmeccanico ex membro RSU di Rulli Rulmeca di 
Alme (BG)

Leo Morisi - Castelfranco Emilia (MO)








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