[Redditolavoro] solidarietà a marinella

procomta ro.red at libero.it
Fri Jun 22 17:59:35 CEST 2012


non siamo soliti dare solidarietà a tito lo individuale per questo 
esprimiamo a marimella la solidarietà collettiva di
proletari comunisti
ro.red at libero.it
22- 6-2012









    Solidarietà alla giornalista e pacifista Marinella Correggia







    In questi giorni abbiamo assistito, allibiti, ad una serie di attacchi 
alla nostra collega Marinella Correggia, giornalista, pacifista dal 1991 e 
componente di lunga data della Rete NoWar - Roma. Attacchi che respingiamo 
con sdegno perché infondati, strumentali e meschinamente ad personam.




    Il lavoro che Marinella porta avanti da diversi anni, insieme ad alcuni 
di noi della Rete, è quello di smontare le bugie contenute in quel diluvio 
di notizie sensazionalistiche che i mass media usano regolarmente, si 
direbbe ad arte, per convincerci di sostenere interventi armati in paesi 
terzi. Il suo è un lavoro di "pacifismo militante giornalistico", gratuito e 
a sue spese (e quindi niente affatto “per conto terzi”).




    Marinella, nello smontare le falsificazioni dei mass media, dà 
senz'altro fastidio a qualcuno, non abbiamo dubbi. E non solo ai giornalisti 
interessati, ma anche e soprattutto ai ceti dominanti che cercano di 
promuovere, per profitto, le guerre di conquista fatte passare per 
interventi "umanitari" in Libia, in Afghanistan, in Iraq, 
nell'ex-Jugoslavia, ora in Siria. Marinella sembra infastidire persino molti 
opinionisti politici che amano dipingere i conflitti in corso in modo 
semplicistico e del tutto subalterno ai mass media: "popoli coraggiosi che 
affrontano spontaneamente e a mani nude spietati dittatori i quali, assetati 
di sangue, non esitano a bombardarli". Marinella guasta la festa, scoprendo 
e documentando come, dietro queste sollevazioni senz'altro coraggiose e 
soggettivamente spontanee, ci siano anche registi occulti che armano i 
settori più estremisti, inviano nel paese in questione guerriglieri 
mercenari per aizzare il dittatore di turno e, quindi, provocano guerre 
civili per giustificare poi i loro interventi "umanitari" a suon di bombe. E 
che usano dunque, come i loro "apologeti de facto", questi opinionisti e 
questi giornalisti compiacenti.




    Marinella li denuncia, documenti alla mano; non sorprende, dunque, che 
qualcuno di loro, per stizza o per partito preso, denuncia Marinella -- e, 
non avendo documenti di appoggio, ricorre all'insinuazione e 
all'attribuzione di intenti. Ma ora basta. Continuare a spargere queste 
denigrazioni potrebbe danneggiare seriamente l'attività giornalistica di 
Marinella. Pertanto avvertiamo chi vorrebbe continuare a farlo che saremo 
solidali con Marinella nella tutela del suo nome e della sua 
professionalità.




    Roma, 19 giugno 2012 Rete NoWar – Roma







    Primi firmatari:




    Nella Ginatempo, Marco Palombo, Enzo Brandi, Stefania Russo, Patrick 
Boylan, Giulietto Chiesa, Piero Pagliani, Sergio Cararo, Marco Santopadre, 
Mila Pernice, Marco Benevento, Roberto Battiglia, Roberto Luchetti, Loretta 
Mussi, Maurizio Musolino, Anita Fisicaro, Jasmina Radivojevic, Carla 
Razzano, Sancia Gaetani, Alessandro Marescotti, Bassam Saleh, Antonio 
Deplano, Bruna Felici, Anna Farkas, Blanca Clemente, Ornella Sangiovanni, 
Maria Cristina Lauretti, Marco Papacci, Ernesto Celestini, Enrica Paccoi, 
Marta Turilli, Samantha Mengarelli, Giovanni Sarubbi.....




    per sottoscrivere questa lettera inviare adesione entro giovedi sera a 
seca58 at libero.it











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