[Redditolavoro] bergamo , molta solidarietà intorno a eliana como-emarginata dalla fiom

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Tue Jun 12 13:04:48 CEST 2012



Nella provincia di Bergamo si sta consumando una delle pagine più tristi 
della storia sindacale recente della FIOM.
Al solito, e ormai insopportabilmente, si usano strumenti burocratici e 
autoritari per gestire e affrontare la battaglia politica interna che gli 
avvenimenti degli ultimi anni provocano anche all'interno della FIOM e di 
tutta la Cgil.

Eliana Como è una compagna della FIOM che da qualche anno è stata 
catapultata da Roma nella provincia di Bergamo, a svolgere il lavoro 
sindacale in un territorio a dir poco ostile. In poco tempo è riuscita a 
costruire un legame forte con le fabbriche ed ha costruito faticosamente la 
sua nuova vita.

Eliana è sempre stata coerentemente dalla parte dei lavoratori, schierata 
con la sinistra sindacale, ha sostenuto incondizionatamente le battaglie 
degli operai della SAME, e di tutti quegli operai che nella bergamasca 
vogliono vender cara la pelle ai padroni, al governo e ai loro 
fiancheggiatori sindacali. La compagna è diventata una spina nel fianco per 
tutti quei burocrati che credono di poter continuare a fare il sindacato 
degli ammiccamenti in questa fase di radicale attacco ai lavoratori.
Alla Fiom di Bergamo è diventata quotidiana la sana battaglia delle idee. Ma 
negli ultimi giorni, visto che qualche apparato non aveva la meglio, il 
segretario generale in persona è intervenuto. Non entrando nel merito della 
battaglia che la democrazia interna dovrebbe garantire, ma tentando in 
maniera burocratica di rimuovere il problema: Eliana viene ritrasferita 
d'ufficio a Roma.

Non importa che la sua vita e il suo radicamanto è lì ormai, e che non c'è 
nessuna motivazione di politica sindacale, torna a Roma o potrebbere 
addirittura essere LICENZIATA!

In questo caso come già nei confronti delegati della Piaggio, anche in un 
sindacato combattivo come la Fiom trovano spazio logiche burocratiche e si 
annidano apparati che pensano più alla salvaguardia dei propri equilibrismi 
che alle necessità della lotta sindacale e agli interessi dei lavoratori che 
dovrebbero rappresentare.

Noi lavorartrici e lavoratori autoconvocati ci schieriamo fermamente accanto 
alla compagna nella sua lotta per continuare a svolgere il suo lavoro a 
fianco delle delegate e dei delegati, operai e operaie, che assieme a lei e 
tanti altri compagni della rete "resistenze operaie" stanno costruendo una 
forte sinistra sindacale nel territorio.

Non ci stiamo ad accettare che le mannaie dall'alto taglino le gambe a 
chiunque si ponga sul terreno dell'organizzazione autonoma e radicale dei 
lavoratori e delle lavoratrici.

Solidarietà alla compagna Eliana.

lavoratori autoconvocati 



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