[Redditolavoro] incontro dibattito su crisi-guerra a pisa
procomta
ro.red at libero.it
Tue Jun 12 13:00:54 CEST 2012
MERCOLEDÌ 13 GIUGNO ORE 21.15
POLO CARMIGNANI, PIAZZA DEI CAVALIERI - PISA
INCONTRO / DIBATTITO
LA CRISI E LE GUERRE
MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ,
KEYNESISMO BELLICO, STRATEGIE DEL TERRORE
VERSO L'AGGRESSIONE ALLA SIRIA
Interverranno
SERGIO CARARO
Direttore di Contropiano on line
MASSIMILIANO PICCOLO
Responsabile Contropiano rivista
Durante la serata sarà presentato il secondo numero della rivista
CONTROPIANO
dal titolo "LA CAMERA OSCURA DI VON CLAUSEWITZ"
L'attuale crisi sistemica del capitalismo si approfondisce ogni giorno di
più. Le ricette dei "professori", insediati stabilmente al governo
dell'Unione Europea, della BCE e del FMI, appaiono come il problema
piuttosto che la soluzione.
Alternative "moderate" a questa situazione non esistono, poiché la crisi
finanziaria è solo la punta dell'iceberg di un limite ben più profondo
dell'attuale modello produttivo.
I banchieri, i finanzieri e gli strozzini di Stato, dopo aver rapinato
interi continenti, prosciugano oggi le tasche dei lavoratori europei, ma non
reinvestono il maltolto nel cosiddetto "sviluppo". Una scelta apparentemente
irrazionale per chi non sa o non vuol vederne l'origine, che sta
nell'assenza di sufficienti margini di profitto nella produzione di merci,
servizi, infrastrutture e quant'altro. La crisi evidenzia, a chi lo ignora o
se lo fosse dimenticato, che per il capitalismo l'attività produttiva non è
finalizzata agli interessi generali della società e della natura.
Di fronte a questo blocco sistemico, gli apprendisti stregoni del capitale
finanziario - coadiuvati da ceti politico/sindacali disposti a tutto - sono
alla ricerca di soluzioni radicali.
La Storia del capitalismo, in forme originali, sembra riproporre vecchie e
terribili ricette, che si intravedono dietro lo sviluppo elefantiaco
dell'industria delle armi, degli eserciti professionali privatizzati, del
nuovo colonialismo, della competizione diretta tra grandi blocchi
imperialisti, attraverso una feroce guerra economica tra monete e mercati
finanziari, la distruzione di milioni di posti di lavoro, di industrie e di
interi paesi, come nel caso della Grecia.
Per legittimare tali politiche è necessario un "clima" sociale, culturale e
psicologico adatto, fomentato attraverso un mix di patriottismo, fermezza e
terrore, che investe tutta la società, dai luoghi di formazione delle nuove
generazioni: le scuole di ogni ordine e grado e le Università. I nemici da
utilizzare per determinare tale clima abbondano, in "Patria" e all'estero.
Quando sono insufficienti o poco incisivi sono creati ad arte.
Non parliamo di "complotti", ma di gestione oculata degli accadimenti
interni e internazionali, da Brindisi alla Siria, dai "nostri ragazzi"
impegnati nei vari fronti di guerra, alla difesa della parata militare del 2
giugno nonostante il terremoto, sino ai capi di Stato che si trasformano in
un batter d'occhio da alleati di ferro a nemici mortali (Noriega, Saddam
Hussein, Milosevic, Gheddafi).
L'umanità è destinata ineluttabilmente a ripercorrere queste strade
lastricate di miseria, paura, morte e distruzione? Un'alternativa è
possibile, solo se una soggettività cosciente si metterà in movimento,
progettando e indicando nel conflitto un modello radicalmente alternativo al
capitalismo.
Di tutto questo parleremo nell'incontro del 13 giugno.
contropiano.pisa at virgilio.it 3357698321 www.retedeicomunisti.org
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