[Redditolavoro] Fw: brescia- Esplosione nel silos, operaio in fin di vita

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Tue Jul 24 09:46:47 CEST 2012



ORZINUOVI. I due montavano un impianto all'Industria Mangimi Brescia. I
residui della fermentazione al contatto con la fiamma ossidrica hanno
innescato lo scoppio
Davide Siroli, 21enne di Paratico presenta ustioni sul 70% del corpo Meno
grave un collega di squadra Scoperchiato il tetto dell'edificio
24/07/2012
Un boato che fa tremare vetri e pareti, seguito dal sinistro crepitìo di
muri sgretolati, mentre una densa nuvola di polvere e fumo si alzava in
cielo. Alle 9 di ieri Orzinuovi è precipitato in un'atmosfera da Apocalisse.
In piazza Vittorio Emanuele II, clienti, commercianti, impiegati di banca e
degli uffici tecnici hanno istintivamente pensato al terremoto, prima di
rendersi conto che l'effetto sisma era stato provocato dall'esplosione
avvenuta tra via Arnaldo da Brescia e via Corniani, nell'antica filanda,
dove da oltre mezzo secolo ha sede l'Industria Mangimi Brescia di Sergio
Tiraboschi. NELLO SCOPPIO ALL'INTERNO di un silos sono rimasti feriti due
operai di Paratico. Davide Siroli di 21 anni è ricoverato in fin di vita al
Centro grandi ustionati dell'ospedale Bufalini di Cesena. Ha ustioni sul 70%
del corpo. Meno preoccupanti le condizioni del collega Ferdinando Gatti, 49
anni, trasferito al San Martino di Genova. I due operai facevano parte di
una squadra di quattro dipendenti della Smac di Paratico, specializzata
nella fornitura di impianti. Stavano lavorando alla sostituzione di un silos
per posare un nuovo meccanismo, più grande e moderno e meno rumoroso.
Secondo le prime informazioni, lo scoppio sarebbe stato causato dal contatto
con la fiamma ossidrica, utilizzata da Siroli e Gatti, con i residui di gas
della fermentazione presenti all'interno del mega contenitore di mangimi che
stavano sostituendo. Sarebbero stati i vapori esalati dalla combustione a
formare la micidiale miscela esplosiva che ha fatto scoppiare il silos come
una bomba. I due saldatori sono stati inevitabilmente colpiti dal ritorno di
fiamma e dallo spostamento d'aria. Il 49enne è riuscito a scendere con le
sue gambe al pianterreno ed è apparso nel piazzale nero, fumante, con i
vestiti a brandelli. Davide Siroli è stato trovato poco dopo, privo di sensi
e semisommerso dai detriti. Miracolosamente illesi gli altri due dipendenti
Smac, che al momento della deflagrazione avevano appena raggiunto il furgone
della ditta per prendere alcuni attrezzi. L'ESPLOSIONE ha scoperchiato il
tetto dell'edificio a tre piani, ha divelto vetri ed inferriate delle
finestre, ha sbalzato in cortile una pila di sacchi di mangime. Subito è
scattato l'allarme. Gli operai ustionati sono stati soccorsi dai compagni di
squadra, dai figli del titolare dell'industria orceana e dai dipendenti. In
un baleno le ambulanze della Croce Verde e i mezzi dei Vigili del fuoco di
Orzinuovi hanno percorso a sirene spiegate le poche decine di metri
necessarie per raggiungere l'ex filanda. Viste le condizioni particolarmente
gravi dei due ustionati, i volontari hanno chiesto l'intervento
dell'eliambulanza, che è decollata da Brescia, mentre i Vigili del fuoco si
sono subito messi all'opera per spegnere un principio di incendio. Per gli
accertamenti del caso sono intervenuti i carabinieri della stazione di
Orzinuovi, affiancati dal comandante della Polizia locale. Conosciuta in
tutta la Bassa, l'Industria Mangimi Brescia dal 1956 produce alimenti
zootecnici. L'attività ha sede nei locali dell'ex filanda, dove un tempo
venivano lavorate le foglie del tabacco e i bozzoli del baco da seta, ed è
diretta dall'85enne Sergio Tiraboschi e dai figli Luca, addetto alla
lavorazione, e Cristian, che si occupa dell'aspetto alimentaristico. Fino a
ieri nella fabbrica non si erano mai registrati infortuni sul lavoro.
Riccardo Caffi
Brescia Oggi



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