[Redditolavoro] Pubblico impiego - e governo

[CobasSindacatodiClasse]

 USB LANCIA LA MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL 6 LUGLIO
03/07/2012

Con il pretesto di evitare l'aumento dell'IVA che avrebbe di per sé effetti 
irrimediabilmente depressivi sull'economia, il Governo e Cgil-Cisl-Uil-Ugl 
si apprestano a sedersi intorno ad un tavolo per definire un piano di tagli 
che dovrebbe trovare risorse fra i 5 e i 10 miliardi di euro.

La spending review, spacciata come il rimedio a tutti i mali, aprirà per 
milioni di lavoratrici e lavoratori un drammatico orizzonte, fatto di 
esuberi, mobilità, licenziamenti e ulteriori tagli alle retribuzioni e ai 
pochi diritti rimasti, mentre allo Stato Sociale verrà assestato un colpo 
mortale.

La spending review ha già mostrato il suo vero volto con l'emanazione del 
decreto legge n. 87/2012 che dimezza le amministrazioni del comparto 
fiscale, avvia la chiusura di centinaia di uffici e rende chiara la volontà 
effettiva di questo governo di far pagare le tasse solo ai lavoratori 
dipendenti e ai pensionati, mentre ad esempio non si occupa di Equitalia che 
è una società privata che lucra sulla riscossione dei tributi.

In continuità con tutte le iniziative di lotta e mobilitazione di questi 
mesi, incluso lo sciopero generale del 22 giugno scorso, USB Pubblico 
Impiego sta dando una risposta immediata al decreto legge n. 87/2012 già 
questa mattina con un presidio ed un'assemblea pubblica convocati a Piazza 
di Monte Citorio dalle 11 alle 14. Da questa piazza verrà lanciata la 
giornata nazionale di mobilitazione del 6 luglio, che coinvolgerà le 
lavoratrici e i lavoratori pubblici e gli utenti dei servizi proprio a 
partire dai luoghi di lavoro, diventati il primo immediato bersaglio dei 
tagli che il governo ha già deciso e si appresta a inasprire ulteriormente.


stato di agitazione a taranto promosso dallo slai cobas per il sindacato di 
classe

verso la dichiarazione dello stato di agitazione in tutto il pubblico
impiego a taranto



Monti fresco fresco di Vertice europeo ha dato il "suo" contributo
all'uscita delle banche e dei capitalisti dalla crisi, ancora una volta non
certo togliendo nulla a loro ma scaricando sui lavoratori e la gente.

Per il PUBBLICO IMPIEGO lo specchietto delle allodole sono state alcune
lievi misure ai dirigenti, ma ora comincia la sostanza:

-          SLITTAMENTO DELLA 13° A GENNAIO - impedendo così ai lavoratori e
alle loro famiglie di avere un po' di respiro per le spese sotto natale; poi
iniziano dalla 13° e se non li fermiamo arriveranno al TAGLIO/CONGELAMENTO
DEGLI STIPENDI



-          FERIE FORZATE A NATALE E AGOSTO (che ce ne facciamo poi a natale
visto che non ci danno la 13°) - le ferie invece che un piacere e un riposo
quando serve, diventano un dovere, un obbligo


-          MESSA IN CIGS PER 2 ANNI E POI MOBILITA' PER IL PERSONALE CHE NON
ACCETTA TRASFERIMENTO IN ALTRO MINISTERO O SEDE - hanno già fatto i conti di
quanti lavoratori, lavoratrici faranno fuori in questa maniera visto che per
i costi di trasferire casa tanti lavoratori saranno costretti a non
accettare.

Un altro taglio odioso che colpirà tutti è quello alla SANITA' con:

-          TAGLI DELLE PRESTAZIONI IN CONVENZIONE - questo vorrà dire
aspettare mesi e anni per fare delle analisi visto lo stato degli ospedali



-          E la cosa più odiosa e pericolosa per la nostra salute:
SOSTITUZIONE DEL FARMACO AUTORIZZATO PER UNA DETERMINATA PATOLOGIA CON
MEDICINALI IN VIA DI SPERIMENTAZIONE E NON ANCORA AUTORIZZATI - ci vogliono
trasformare per i profitti delle case farmaceutiche in cavie umane, vogliono
estendere nel nostro paese ciò che da anni fanno alle popolazioni nei paesi
del Terzo Mondo, con gli effetti di morte e malattie che conosciamo.


OCCORRE MOBILITARSI SUBITO PER NON FAR PASSARE QUESTE MISURE.
LE RSU DEL NOSTRO UFFICIO COSA FANNO? QUESTE COSE SONO QUELLE CHE VERAMENTE
INCIDONO NELLA VITA E NELLE TASCHE DEI LAVORATORI.
OCCORRONO LOTTE SCIOPERI, E DA SUBITO OCCORRE FARE FORME DI PROTESTA: GLI
ISPETTORI NON METTANO PIU' A DISPOSIZIONE IL MEZZO PROPRIO, CONSEGNAMO LA
TESSERA, FACCIAMO IL LAVORO NELLE ORE DI LAVORO, i lav. dell'Ispettorato non
sono lav. autonomi e non si devono portare "il lavoro a casa", ecc.

SLAI COBAS per il sindacato di classe
ISPETTORATO DEL LAVORO - TARANTO
cobasta at libero.it