[Redditolavoro] Fw: salerno - disoccupato si dà fuoco
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Tue Jan 31 16:11:33 CET 2012
Disperato e senza lavoro, si dà fuoco davanti alla Prefettura
Disperato e senza lavoro da mesi, un imprenditore della provincia di Salerno
ha cercato di darsi fuoco, come gesto di estreme protesta, sotto i portici
del palazzo che ospita la Prefettura e la Questura di Salerno.
Il tutto è avvenuto in pochissimi minuti, intorno alle ore 12 e 30 di ieri,
quando un uomo, dallo stato d'animo visibilmente alterato, si è cosparso il
corpo con un liquido infiammabile ed ha tentato di ardersi vivo. Pronto è
stato l'intervento degli agenti di Polizia di piantone davanti agli uffici,
che hanno immediatamente provveduto a spegnere le fiamme con l'ausilio di un
estintore e a chiamare il servizio d'emergenza sanitaria.
L'uomo, le cui condizione comunque non apparivano gravi, è stato trasportato
d'urgenza presso il locale nosocomio San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona,
presso il quale non gli sono state diagnosticate ustioni gravi. A quanto
pare, il pesante giubbino che indossava ha fatto da isolante per il calore,
impedendo che le fiamme raggiungessero la pelle e causassero danni ben più
gravi. Questo, assieme al rapido intervento degli agenti di guardia, hanno
fatto in modo che l'uomo riportasse solo lievi bruciature al volto di lieve
entità e non si trasformasse in una torcia umana. Rimane comunque ricoverato
presso l'ospedale di Salerno a causa del forte stato depressivo in cui versa
e che potrebbe spingerlo a compiere altri atti eclatanti, dannosi per la sua
integrità fisica. Si tratterebbe di Lucio C., cinquantaseienne di Olevano
sul Tusciano piccolo imprenditore proprietario di una ditta di
autotrasporti. Il burrascoso periodo che attraversa la nostra provincia a
causa della crisi economica aveva creato qualche difficoltà alla ditta dei
picentini, la quale aveva dovuto rinunciare ad alcune spese, tra cui
l'appalto
affidato alla ditta di Olevano di cui l'uomo era titolare. Per il titolare
della ditta di autotrasporti la perdita dell'incarico da cui traeva quasi
tutti i suoi profitti, come una vera e propria ingiustizia. Di fatto, da
diversi mesi i suoi tre camion erano fermi in deposito, lasciando Lucio C.
senza alcun sostentamento.
Da qui l'uomo è entrato in un profondo stato di depressione ed alterazione
psichica, sfociata in un crescendo di atti di protesta, fino al gesto
estremo compiuto sotto la Prefettura ieri mattina, per il quale avrebbe
rischiato anche di ferirsi in maniera grave o di perdere la vita. Assistiamo
quindi ad un ennesimo gesto disperato di un cittadino rimasto senza alcun
mezzo di sostentamento economico, i cui problemi forse sono stati ignorati,
visto che difficilmente si riesce a trovare nelle istituzioni confronto e
riscontri.
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