[Redditolavoro] La diffamazione e la repressione non fermeranno il movimento NO-TAV.

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Sat Jan 28 23:55:49 CET 2012


 La diffamazione e la repressione non fermeranno il movimento NO-TAV.
Solidarietà a Giuseppe Tiano. Liberare immediatamente tutti i fermati.

(27 Gennaio 2012)

Da anni cerchiamo di dimostrare alla popolazione quanto false e strumentali
siano decine di inchieste su cittadini rei esclusivamente di impegnarsi
quotidianamente nel sociale e tentare di trasformare questa società. Oggi,
con il blitz della polizia e l'accusa di violenza a Giuseppe Tiano,
sindacalista e attivista di movimento, abbiamo la prova palese ed oggettiva
di quanto queste inchieste siano semplicemente ridicole.
Manifestiamo la nostra solidarietà piena e convinta a tutti i cittadini del
Movimento No-Tav che stamattina sono stati fermati o addirittura arrestati,
in una delle ormai consuete goffe iniziative di qualche dirigente di
Polizia o magistrato in cerca di gloria.
La violenza clamorosa ed autoritaria con cui i cosiddetti "tutori
dell'ordine" hanno privato della libertà ben 26 cittadini lungo tutto il
paese è stata giustificata col solito escamotage della "custodia
cautelare", con cui lo Stato si concede la libertà di arrestare chiunque in
qualunque momento.
È ormai evidente come i "tutori dell'ordine" siano in realtà, di fatto,
tutori del privilegio, coloro che massacrano studenti e lavoratori in
piazza, gli stessi che manganellano madri e padri di famiglia pescatori
esasperati dai Governi degli ultimi 20 anni, gli stessi che provano a
colpire movimenti popolari e di difesa dei diritti come il Movimento No
Tav.
Per comprendere che questi metodi fascisti siano a sostegno di teoremi
improbabili basta vedere chi sono gli accusati di questa nuova farsa, a
partire da un cittadino attento, pacifico e sensibile come Giuseppe Tiano,
sindacalista ed attivista di movimento, vicino da sempre alle istanze della
gente della nostra regione, da tempo solidale con tutte le battaglie di
civiltà intraprese nel nostro territorio, strenuo difensore dei diritti dei
lavoratori.
Nella nostra città ne abbiamo viste di queste goffe manovre: dalle accuse
fantascientifiche per il G8 di Genova (tutte decadute) alle accuse per il
movimento universitario in occasione della venuta del Presidente
Napolitano, faccenda non ancora conclusa, quando gli studenti hanno
commesso il grave reato di manifestare la loro presenza e la loro libertà
di parola nella loro casa, l'Unical, al cospetto di corpi armati e
sorvegliati da cecchini sul tetto.
Da sempre la violenza nei confronti dei cittadini più attenti viene
associata alle accuse più insostenibili e distanti dalla realtà.
Oggi, mentre il Governo continua a tartassare con finanziarie di lacrime e
sangue la povera gente, la goffaggine con cui lo Stato cerca di zittire
uomini e donne che non è riuscito ad addormentare con la televisione
presenta un tassello in più, che dimostra una volta ancora la palese
mala-fede.
Queste manovre non ci ostacoleranno, e ci dimostrano invece di essere dalla
parte del giusto.
Le forze dell'ordine rilascino immediatamente le persone poste in stato di
fermo.
A loro, a Giuseppe ed a tutti gli attivisti coinvolti in queste
pseudo-indagini, oltre alla solidarietà intendiamo inviare un messaggio
forte e chiaro: non abbiate paura perché non siete soli, continueremo
fianco a fianco a lottare insieme per il futuro di questa terra.

*PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Sezione Provinciale di Cosenza "Adolfo Grandinetti"
*

*http://www.pclcalabria.it/wordpress/?p=1362*

*http://www.pclavoratori.it
*
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