[Redditolavoro] Firenze e la campagna india

procomta ro.red at libero.it
Thu Jan 19 09:50:02 CET 2012


Il CPA ha raccolto l'appello del Comitato internazionale di sostegno 
organizzando un incontro nello spazio per assemblee. La sala è stata 
allestita con i manifesti della campagna internazionale, con una mostra, le 
foto dei martiri dirigenti assassinati, Azad e Kishanji e con i materiali 
della campagna e la rivista "maoist road".

Sono intervenuti lavoratori e studenti del movimento rivoluzionario, 
comunista e antimperialista, antifascista, di Firenze, a solidarizzare con 
la guerra popolare in India, "una vera guerra contro l'imperialismo", come 
l'ha definita il compagno del CPA nel suo intervento, una campagna 
necessaria contro i settori del movimento che non appoggiano questa 
rivoluzione, anzi, in alcuni casi la denigrano.

L'ampia documentazione video ha riguardato la denuncia dell'assassinio del 
comandante dell'esercito popolare e massimo dirigente del Partito, Kishanji, 
arrestato, torturato prima di essere ucciso, i funerali di massa e lo 
sciopero generale come risposta del Partito. A seguire un reportage nelle 
zone della guerra popolare che documentano il nuovo potere nel "corridoio 
rosso", un'intervista ad Arundhati Roy, la coraggiosa scrittrice che ha 
raccontato le tre settimane nella foresta di Chhattisgarh in compagnia dei 
ribelli maoisti, il ruolo degli intellettuali, la lotta contro lo stato di 
polizia al servizio degli interessi delle multinazionali, la difesa delle 
popolazioni tribali, l'ipocrisia della non-violenza dei benpensanti e un 
altro video che denuncia l'operazione genocida dello Stato indiano 
conosciuta come "Green Hunt".

Sono state fatte domande per approfondire alcuni temi, come il rapporto tra 
i maoisti e gli adivasi, l'apporto delle donne alla gp, il rapporto con il 
Partito del Nepal, il ruolo delle multinazionali e quello della sinistra 
revisionista che le sostiene e le lotte rivoluzionarie degli operai indiani 
.

I popoli rivoluzionari stanno lottando contro l'imperialismo, dal nord 
africa alla Palestina, all'Afghanistan. Spesso combattono sotto altre 
bandiere, ma oggi le guerre popolari rappresentano la punta più avanzata di 
questo scontro perchè stanno costruendo un nuovo potere in mano agli 
oppressi. E' la battaglia, oggi, che alza la bandiera rossa per il 
comunismo. Per questo è nostro dovere fare conoscere e sostenere 
l'importanza della guerra popolare in India.

i compagni del comitato internazionale di sostegno che hanno tenuto 
l'assemblea a firenze
14 gennaio 2012 



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