[Redditolavoro] più manganelli per tutti
cybergodz
cybergodz at ecn.org
Fri Feb 24 09:15:04 CET 2012
Il 24/02/2012 8.47, marku at inventati.org ha scritto:
...
> saputo in anticipo che sarebbe risultato il più ricco dei
> boiardi di stato (per quelli puliti) che per quelli riservati
> i denari intendo resteranno riservati (forse)
comunque se lo guadagna il pane il buon servitore dello stato, guardate
qui che acume
***
Roma, 22 feb. (Adnkronos/Ign) - ''L'area anarco-insurrezionalista sta
per fare un salto di qualità. Si parla di assassinio e dobbiamo capire
che fino a oggi abbiamo avuto la fortuna che non accadesse''. Lo ha
detto il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, nel corso di
un'audizione davanti alla commissione Affari costituzionali della
Camera.
Manganelli ha premesso di non voler lanciare ''allarmi'' ma ha
illustrato tre punti che portano a delineare una situazione di questo
tipo: ''Primo, lo hanno scritto loro e noi lo abbiamo intercettato.
Secondo: gli anarchici italiani hanno aderito a un'organizzazione
internazionale che ha ucciso. Terzo: se finora non hanno ucciso è
stato solo per caso''. ''Non lancio allarmi, racconto cose che ci
risultano e su cui lavoriamo'', ha poi precisato.
Manganelli ha spiegato i legami delle organizzazioni italiane con
quelle della Grecia: ''La nostra Federazione anarchica informale ha
aderito alla proposta dell'organizzazione omologa greca per un network
internazionale che potesse mettere insieme azioni antisistema''.
Il capo della Polizia ha parlato anche dei disordini durante la
manifestazione del 15 ottobre scorso a Roma. Tra i protagonisti, ha
detto, ''c'erano molti minorenni difficili da registrare in aree
antagonistiche''. A Roma, ha ricordato, ''c'erano 80mila persone, tra
queste duemila antagonisti e 400 appartenenti all'area
anarco-insurrezionalista'' e ''si sono espresse frange che hanno
attuato tattiche rivoluzionarie rendendo difficile il contrasto''.
Quanto alla protesta No Tav in Val di Susa, "siamo alla vigilia delle
prime azioni davvero invasive, quelle che porteranno agli espropri",
ha affermato Manganelli, mentre "fino ad oggi ci siamo confrontati con
forme di dissenso generalizzato".
Con 10.471 manifestazioni il 2011 ha segnato un record assoluto. ''La
situazione dell'ordine pubblico, del dissenso e delle tensioni sociali
è molto complessa'' ha detto Manganelli, che ha sottolineato come tra
le manifestazioni dell'anno scorso, ''in 187 ci sono stati episodi di
effervescenza''.
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