[Redditolavoro] Genova: solidarietà con il popolo greco

pinelli69 at libero.it pinelli69 at libero.it
Mon Feb 20 17:55:56 CET 2012



ATENE IN FIAMME: INCENDIO D’EUROPA

In Grecia il sistema economico speculativo internazionale, diretto dalla 
famigerata Troika (BCE – UE – FMI), sta svelando il suo volto peggiore. 
“Riforme” sociali e tagli, operati dall’irresponsabile e collaborazionista 
governo ellenico, stanno letteralmente affamando una popolazione chiamata a 
pagare il conto di una crisi che non ha prodotto.

La crisi, causata invece dal capitalismo internazionale con l’intento di 
difendere i propri privilegi ed il sistema bancario, ha riportato il Paese ad 
incubi sociali che si pensavano debellati da decenni:

• licenziamenti di massa
• disoccupazione a livelli stratosferici
• salari e pensioni tagliati di oltre il 50 % dall'oggi al domani
• istituzioni pubbliche e servizi sociali a tutela dei più poveri e dei più 
deboli al collasso
• interruzione dell’erogazione dell’elettricità e del gas a cittadini e 
strutture pubbliche (ospedali, scuole, ecc.) insolventi
• ricorso sempre più diffuso alle organizzazioni di carità da parte dei 
cittadini
• fuga dal Paese di chi può ancora permetterselo, in particolare dei giovani

Tutto questo sostenuto da una brutale repressione poliziesca e da una 
propaganda mediatica che va oltre il ridicolo, bollando genericamente come 
black - blok migliaia di lavoratori, pensionati, studenti, casalinghe, che 
occupano le piazze di Atene, Salonicco e delle maggiori città greche e che si 
difendono dagli attacchi delle forze dell’ordine, le quali utilizzano 
massicciamente contro di loro anche gas lacrimogeni vietati dalle convenzioni 
internazionali.

In questo clima di guerra sociale del Capitale contro le classi subalterne, l’
unica buona notizia è il tentativo, da parte della popolazione, di 
autorganizzarsi. Per la prima volta nella storia della Grecia moderna si cerca 
infatti di praticare l'autogestione, adottata su larga scala dalla società 
civile: in aziende pubbliche, ospedali e là dove le bollette non si possono 
pagare, i servizi sono riallacciati e garantiti da comitati di cittadini.

Quando il Capitale avrà staccato la spina alla Grecia, facendola precipitare 
nel medioevo, si dedicherà agli altri Paesi europei non “virtuosi”. La lista 
nera è già pronta: Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia…

La Grecia è oggi quello che potrebbe diventare l’Italia domani!

E’ ormai evidente che per uscire dalla situazione di continua crisi economica 
che caratterizza i nostri tempi occorre superare questo modo di produzione, che 
tutto divora per preservare se stesso. Non saranno lo stucchevole gioco delle 
alternanze di governo, né le grandi coalizioni, né i governi tecnici all’
interno di queste compatibilità economiche, né improbabili e sinistri ritorni 
di fiamma nazionalistici a risolvere i problemi. Solo la crescita di un’ 
opposizione sociale di massa a livello europeo sarà in grado di far pagare la 
crisi a chi l’ha creata e di indicare la strada verso l’emancipazione dal 
Capitale e dalla sua finanza.

Sosteniamo il popolo greco in lotta e auspichiamo per la Grecia e per tutti i 
Paesi un futuro di libertà, con un' economia al servizio degli esseri umani e 
non degli speculatori.
Esigiamo l'immediata scarcerazione di tutti gli arrestati durante le 
manifestazioni e la cessazione di ogni forma di repressione da parte delle 
forze di polizia.

Primi firmatari:

Federazione dei Comunisti Anarchici Sez. N. Malara Genova – Circolo Comunista 
Centro Storico Genova - PRC Circolo Geymonat Genova - Alternativa Libertaria 
Circolo F. Montseny Genova – Anarchici e Libertari del Tigullio

Per adesioni:

fdca.genova at yahoo.it  stellarossagenova at hotmail.com


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