[Redditolavoro] Fw: ATDAL OVER40: Chi ha detto che il Governo non risponde a chi gli scrive ?
lauraspampinato1 at virgilio.it
lauraspampinato1 at virgilio.it
Tue Feb 14 15:03:06 CET 2012
se mai vi venisse voglia di scrivere! :)))
p.s. non faccio più parte ass.ne Atdal e non mi sono intromessa in giudizi su lettera che non avrei approvato con tale tono e questioni
----- Original Message -----
From: Associazione ATDAL OVER40
To: Sent: Monday, February 13, 2012 11:28 PM
Subject: ATDAL OVER40: Chi ha detto che il Governo non risponde a chi gli scrive ?
Buona sera a tutti,
Chi dice che il Governo non risponde a chi gli scrive. Ecco di seguito la mia mail inviata il 30 gennaio e a seguire
la risposta di un sottopancia governativo. Una risposta standard che c'azzecca con la mia mail come i cavoli a merenda.
L'ho riportata come mi è pervenuta in modo che possiate vedere che l'efficiente Governo "tecnico" dispone di un
sistema di posta elettronica che non prevede l'uso degli apostrofi ( a meno che il sottopancia in questione li ignori del tutto).
Buona lettura
Armando Rinaldi
La Mia Mail del 30 gennaio 2012
Egregi Onorevoli,
la recente manovra "Salva Italia", ed in particolare le norme in essa contenute in materia di previdenza, hanno
creato una quantità enorme di situazioni drammatiche e disperate soprattutto in quella numerosissima fascia di
disoccupati di lunga durata in età matura (over55 - over60).
Voi sapete molto bene come da anni sia praticamente impossibile ricollocarsi una volta superata l'età dei 50 anni.
Decine di migliaia di disoccupati che hanno superato questa soglia fatidica sono stati completamente abbandonati
a se stessi senza uno straccio di sostegno al reddito.
Per loro l'unica possibile alternativa risiedeva e risiede nell'approdo alla pensione che ancora una volta, come già
avvenuto dalla metà degli anni '90 con la Riforma Dini, ha spostato in avanti il traguardo agognato ignorando la loro
condizione.
Si tratta spessissimo di madri e padri di famiglia con figli ancora in età scolare e impegni economici cui fare fronte.
Ancora una volta si è deciso di intervenire sul fronte delle pensioni senza curarsi più di tanto dei danni collaterali che
le stesse avrebbero provocato soprattutto nei confronti di chi, perso il lavoro, non ha più la possibilità di scegliere se
lavorare qualche anno in più.
Sono quasi 20 anni che la campagna a favore del prolungamento dell'età pensionabile è al centro delle attenzioni
della politica, del sistema impresa e dei media. Ma sono anni che le imprese attuano la strategia dello svecchiamento
ai danni di chi supera i 40-45 anni.
Ci sentiamo ripetere il ritornello dell'anomalia italiana delle pensioni di anzianità ma non una voce si leva a denunciare
l'anomalia della mancanza nel nostro paese di un vero sistema di tutela universale per coloro che perdono il lavoro.
Voi sapete benissimo che meno del 30% dei disoccupati gode di un qualche strumento (peraltro in molti casi di importo e
durata semplicemente vergognosi) di sostegno al reddito.
I politici sono almeno 18 anni che parlano della necessità di una riforma degli ammortizzatori sociali, più o meno ogni
qualvolta sono intervenuti sulle pensioni, ma la valanga di parole spese non ha mai generato un minimo intervento.
La nostra Associazione Atdal Over40 denuncia, inascoltata, da 10 anni la condizione di chi viene espulso dal ciclo
produttivo in età matura. Nell'ultimo mese riceviamo settimanalmente una cinquantina di mail di persone disperate che
non sanno più a che Santo votarsi.
Se, come ci dicono recenti dati (Eures), nel 2009 ben 357 disoccupati si sono tolti la vita, se nella seconda settimana
di questo nuovo anno sono 5 i suicidi per mancanza di lavoro e di reddito, è troppo chiederVi che l'attenzione dedicata
alle morti sul lavoro (altro primato italiano ben poco invidiabile) venga estesa anche alle morti per mancanza di lavoro e
di reddito ?
E' troppo chiederVi di andare oltre l'asetticità dei dati statistici e provare a capire la condizione reale di tanti disoccupati
maturi che spesso costituivano anche l'unica forma di sostegno per i figli disoccupati o precari ?
Ringraziando per l'attenzione, distinti saluti
Armando Rinaldi
Associazione Atdal Over40
LA RISPOSTA DEL GOVERNO
Re: Manovra Salva Italia e nuove norme previdenziali
DA: Redazione Governo.it
A: atdalit a yahoo.it
Lunedì 13 Febbraio 2012 18:15
Gentile cittadino,
Grazie per averci scritto e reso partecipi delle sue osservazioni e considerazioni critiche in materia pensionistica che
rappresenta uno dei pilastri della manovra approvata a dicembre 2011. È il primo tassello di una riforma più completa
che riguarderà anche il mercato del lavoro (che dovrà recuperare efficienza ed efficacia nellimpiego delle risorse) e gli
ammortizzatori sociali. Per questo motivo, linsieme dei provvedimenti relativi alle pensioni abbraccia unottica di lungo periodo.
principi su cui poggiano i provvedimenti sono sei:
1. Laffermazione del metodo contributivo come criterio di calcolo delle pensioni. Dal punto di vista dellimpatto in aggregato,
la scelta del criterio contributivo non solo migliora la sostenibilità finanziaria del sistema, sottendendo un trattamento equo
tra generazioni, ma costituisce altresì un metodo di calcolo che migliora lequità intra-generazionale, ossia garantisce parità
di trattamento tra i membri di ciascuna generazione. Libera altresì risorse, anche nel lungo termine, utilizzabili per operare
sul piano delle politiche di solidarietà sociale.
2. La previsione di un percorso predefinito di convergenza del trattamento previsto per uomini e donne.
3. Labbattimento delle posizioni di privilegio.
4. La presenza di clausole derogative soltanto per le fasce più deboli e le categorie dei bisognosi.
5. La flessibilità nelletà di pensionamento, che consente al lavoratore maggiori possibilità di scelta nellanticipare o
posticipare il ritiro dal mercato del lavoro, a fronte di una sua valorizzazione da parte datoriale e di una piena tutela del
diritto alla scelta.
6. La semplificazione e la trasparenza dei meccanismi di funzionamento del sistema, con labolizione delle finestre e delle quote. Le segnaliamo
che, sul sito del Governo, alla sezione Dialogo con il Cittadino (http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=66459),
troverà alcuni documenti di approfondimento utili per conoscere la manovra in dettaglio. In particolare, abbiamo predisposto un documento
nel quale illustriamo con attenzione i contenuti della riforma del sistema pensionistico.
Nella speranza di poterci avvalere ancora, in futuro, della sua partecipazione, desideriamo ricordarle che è possibile seguire lattività
del governo attraverso il sito ufficiale: www.governo.it. La informiamo inoltre che stiamo lavorando per migliorare la comunicazione
con i cittadini. Presto sarà possibile partecipare a sondaggi online e seguire lattività del governo attraverso i principali social network.
Cordiali saluti,
Ufficio stampa e del Portavoce
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