[Redditolavoro] Profumo ministro della pubblica istruzione apre all'autonomia scolastica di Formigoni

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Tue Feb 14 12:43:39 CET 2012


dal fatto quotidiano

Profumo ministro della pubblica istruzione apre all'autonomia scolastica di 
Formigoni. La chiamano 'autonomia responsabile delle scuole'. Ma qualcuno 
legge 'privatizzazione'. E in Lombardia la giunta è già un passo avanti. Dal 
prossimo anno gli istituti potrebbero reclutare gli insegnanti in modo 
diretto. Un'operazione che secondo la Cgil è "illegittima e 
 incostituzionale". Ma il ministro apre all'idea, e annuncia un tavolo per 
la sperimentazione
Si sono incontrati a Milano, il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e 
il presidente della Lombardia Roberto Formigoni. Sul tavolo anche il recente 
progetto di legge della giunta lombarda che consente alle scuole di 
reclutare direttamente gli insegnanti attraverso concorsi d'istituto. 
"Stiamo ragionando su una possibile sperimentazione", ha detto il ministro a 
margine dell'incontro. "Nel decreto semplificazioni è stato intrapreso il 
percorso verso l'autonomia responsabile delle scuole", ha aggiunto Profumo, 
"e si potrà prevedere il trasferimento della quota di fondo di funzionamento 
ordinario alle singole scuole, perché possano gestirlo in modo autonomo".

Parole che hanno incontrato la piena soddisfazione di Formigoni: "Puntiamo 
ad aumentare la qualità delle nostre scuole attraverso una sana competizione 
tra pubblico e privato, così come è stato fatto per il sistema sanitario". A 
rassicurare quanti considerano questi provvedimenti l'anticamera della 
privatizzazione, ci pensa l'assessore all'Istruzione in Lombardia Valentina 
Aprea, già sottosegretario al Miur: "Studieremo un accordo col governo nel 
rispetto dei diritti acquisiti, che consenta però alle scuole di scegliere 
gli insegnanti migliori e in coerenza col progetto educativo dell'istituto". 
L'indirizzo è quello espresso nella proposta di legge 953 sull'autonomia 
scolastica, presentata già nel 2008 dalla stessa Aprea. "Le scuole potranno 
reclutare i migliori docenti", spiega l'assessore, "come fa ogni azienda 
quando vuole vincere sul mercato. E noi dobbiamo vincere sul mercato del 
capitale umano".

Una visione che al segretario generale della Flc Cgil Mimmo Pantaleo fa 
orrore: "Ci opporremo in ogni modo, a costo di chiedere l'intervento di 
Napolitano". Il sindacato si dice pronto a impugnare qualunque accordo 
siglato in tal senso tra governo e regioni. "Formigoni mette in discussione 
l'intero sistema scolastico, rischiando di bloccare la mobilità in Lombardia 
in nome di un federalismo regionale che è invece separatezza", aggiunge 
Pantaleo, "una strategia che il governo dovrebbe respingere in nome dell'unità 
del Paese". Bocciato anche il trasferimento di fondi che piace al ministro: 
"L'idea di trasferire il fondo di funzionamento ordinario alle scuole 
significa che lo Stato rinuncia alle sue responsabilità".

E le graduatorie che tanto stanno a cuore ai precari che fine fanno? "Il 
rischio è che diventino un feticcio", risponde Giuseppe Palatrasio, precario 
del Coordinamento lavoratori della scuola di Milano, "e mentre aspettiamo il 
mega concorso promesso dal ministro, il potere passa ai dirigenti scolastici 
in versione amministratore delegato". Si teme un arretramento della scuola 
pubblica in favore di quella privata, e addirittura un aumento del 
precariato. "È il prezzo che pagheremo applicando la logica del mercato alla 
scuola", continua Palatrasio, che a Milano annuncia un'assemblea della 
scuola per il prossimo venerdì. "Vogliono privatizzare la scuola. Non glielo 
permetteremo".



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