[Redditolavoro] the fornero's connection

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Sun Feb 12 18:16:06 CET 2012


Inserito il 11 febbraio 2012 alle ore 21:42 da anonimo
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Ci eravamo lasciati, la scorsa settimana, con la storia della figlia della 
Fornero che fa la docente nella stessa Università dove insegnano mamma e 
papà e che riceve finanziamenti per la ricerca dalla fondazione bancaria 
dove mamma è vice-presidente. Ne ho parlato venerdì sera a L'Ultima Parola. 
Ormai è storia vecchia. Oggi però sono in grado di aggiungere un tassello 
alla complessa rete di intrecci accademici dei Fornero's.

Ricapitoliamo. Abbiamo una università, quella di Torino. Poi abbiamo una 
famigliola presumibilmente felice che vanta tre docenze in quella stessa 
università. Non può mancare la fondazione bancaria di turno, ovvero la 
Compagnia di San Paolo, della quale fino al 2010 Elsa Fornero era 
vicepresidente, che insieme alla stessa università di cui sopra e al 
Politecnico di Torino avvia alcuni enti strumentali. Nella mappa avevamo già 
collocato uno di questi enti strumentali, la HuGeF, una fondazione che si 
occupa di genetica umana nella quale Silvia Deaglio, figlia di Elsa Fornero, 
svolge il ruolo di responsabile unità di ricerca. E proprio dalla Compagnia 
di San Paolo, tra il 2008 e il 2010 (periodo che si sovrappone alla 
vicepresidenza della influente mamma) la Deaglio ottiene una attività di 
ricerca ("Antigen-dependent and-independent mechanisms in the pathogenesis 
of chronic lymphocytic leukemia"), per un totale di 120 mila euro spalmati 
su due anni. Non mancano copiosi investimenti affidati alla Deaglio da parte 
dei Ministeri della Salute e della Ricerca per quasi un milione di euro.

Ora spostiamo l'attenzione su un secondo ente strumentale creato nel 2004 
dalla Compagnia di San Paolo e, guarda caso, ancora dall'Università di 
Torino: il Collegio Carlo Alberto, che "si è rapidamente affermato come una 
delle istituzioni più promettenti nel panorama accademico internazionale". 
Diciamoci la verità: lascia a bocca aperta scoprire un altro Fornero's nel 
ruolo di vice-presidente: questa volta il marito, Mario Deaglio.

Mario Deaglio è un economista e un banchiere, essendo nel cda della 
Finanziaria Bansel, che controlla il 95% di Banca Sella SpA, nonchè 
presidente di Consel, una finanziaria di quelle cui ci siamo rivolti troppo 
spesso per indebitare le nostre risicatissime finanze. E di banchieri, del 
resto, i Fornero's abbondano, essendo anche il genero del neo-ministro un 
banchiere area Unicredit, Giovanni Ronca, nonché docente dell'Università di 
Torino. Sì, sempre la stessa. Dunque mi sbagliavo: le docenze dei fornero's 
sono quattro, non tre.

La cosa potrebbe anche finire lì, senonché (mai porre limiti alla 
provvidenza), scaricando il Bilancio di Missione 2010 del Collegio Carlo 
Alberto, di cui Mario Deaglio per l'appunto è vice-presidente, a pagina 20 
si scopre che tra i progetti finanziati ce n'è uno che si chiama "Economic 
Consequences of Financial (Il)Literacy", il cui Principal Investigator 
risulta nientemeno che la professoressa Fornero. Allo stesso modo, a pagina 
106, tra le pubblicazioni scientifiche che hanno ricevuto la Research 
Incentives nel 2009 (incentivi in denaro), figura "Does consumption respond 
to predicted increases in cash-on-hand availability? Evidence from the 
Italian 'severance pay'", che vede sempre la Fornero tra gli autori.

Insomma: quattro Fornero's, quattro docenti. E poi Fondazioni Bancarie dove 
i Fornero's fanno i vice-presidenti e dalle quali partono finanziamenti e 
incentivi a vantaggio di altri Fornero's. A ripercorrere tutti i 
collegamenti possibili, a ritroso, ce n'è abbastanza per uscirne pazzi. E 
poi, certo, non dimentichiamoci proprio di quello: un Ministero del Lavoro e 
delle Politiche Sociali piovuto già dal nulla, in 48 ore.

Comunque la si veda, se è vero che l'Italia



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