[Redditolavoro] esselungapioltello- infosolidale

[CobasSindacatodiClasse]

Riportiamo in sintesi decisioni, indicazioni e proposte dall'assemblea del
presidio permanete di Pioltello di martedì 7 febbraio
Lo scenario, all'avvicinarsi dell'inzio del procedimento giuridico contro i 
25
licenziamenti politici operati dalle cooperative del conosrzio Safra, è
caratterizzato dalla montatura politico-mediatica orchestrata da Esselunga,
conl'appoggio del sindaco di Pioltello, che chiedono lo sgombero del 
presidio sulla
base di una truffaldina e forzata raccolta di firme tra gli operai del 
consorzio
stesso.
I punti sottolencati quindi si riferiscono in gran parte all'esigenza di 
dotarsi di
un piano di risposta adeguato, senza per questo mettere in discussioni gli 
aspetti
più strategici che riguardano lo sviluppo del conflitto sociale in tutto il 
settore
(e non solo) a cui non faremo qui riferimento e che verranno riportati in
comunicazioni successive

1) Mobilitazione con presidio e conferenza stampa per martedì 14 febbraio, 
dalle
9,30, davanti al tribunale del lavoro in via Pace a Milano

Come preannunciato nelle precedenti comunicazioni, intendiamo questa 
mobilitazione
come un passaggio all'interno della vertenza in atto finalizzata a 
raffrozare
l'insieme del percorso, a denunciare come la situazione in Esselunga non sia 
un caso
isolato bensì la regola su cui si basa il sistema di gestione della 
forza-lavoro
nella logistica e della grande distribuzione e della logistica dell'intero
nord-Italia (e non solo)
A seguire ci si sposterà in Prefettura dove una delegazione intende 
consegnare un
"esposto politico" di denuncia delle "attività illegali" condotte dalle 
cooperative a
fronte di una mobilitazione dal basso che ha sempre rivendicato pieni 
diritti per
tutti

2) Campagna di sostengo rivolta alla città di Pioltello

Forti dell'iniziativa qui svolta e dell'appoggio ricevuto a livello 
territoriale da
realtà altre lavorative, associazioni solidali sul territorio e singoli 
cittadini si
ritiene fondamentale concentrare il clavoro al fine di isolare coloro che, 
sindaco e
media locali in testa, intendono alimentare una campagna criminalizzatrice
finalizzata ad assecondare la volontà di Caprotti e soci di giungere allo 
sgombero
del presidio permanente. Nei prossimi giorni verrà divulgato il materiale 
finalizzato
a tale scopo (manifesto, petizione, volantini)

3) Ripresa delle iniziative davanti ai punti vendita Esselunga

Proponiamo di rilanciare le iniziative già sviluppate nei mesi scorsi con 
buoni
riscontri da parte della "clientela". Ogni realtà, o gruppo di solidali, può 
definire
autonomamante i lmateriale da diffondere, a partire da quello già 
distribuito in
precedenza, o riproducendo quello più recente, Ri richiede inoltre, se 
possibile, di
centralizzare a questo indirizzo mail calendario, materiale distribuito ed 
esito
delle inizaitive stesse. Per quanto concerne la piazza milanese sono già 
state
definite due uscite rispettivamente all'Esselunga di Pioltello alle 16,30 e 
in viale
Umbria a MIlano per 16 nella giornata di sabato 11 febbraio

4) Rilancio della Cassa di Resistenza

Dopo 3 mesi in cui si è garantito, bene o male, l'obiettivo di garantire uno
stipendio minimo per tutti i licenziati, si entra adesso nella fase più 
delicata e
difficile perchè si tratta di garantire tale stipendio minimo a 25 persone, 
essendo
esaurita ogni possibilità di attingere a residui di stipendio, conguagli 730 
e TFR.
Si chiede a tutte le realtà solidali di organizzare almeno un'iniziativa 
staordinaria
di sottoscrizione e di sfruttare in questa direzione eventuali uscite 
davanti ai
punti vendita Esselunga, centralizzando urgentemente gli aggiornamenti in 
questo
senso




Pubblicato da : Operai Contro  |