[Redditolavoro] call center almaviva palermo

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Mon Feb 6 17:38:57 CET 2012


Oltre al danno la beffa. Il danno è quello di vedersi ridurre drasticamente 
le ore di lavoro (e lo stipendio). La beffa è che l'operazione si chiama 
contratto di solidarietà. Che razza di solidarietà è affamare i dipendenti? 
Forse dovremmo chiederlo a chi, da qualche anno a questa parte, in Italia 
sta smantellando le tutele dei lavoratori. Fino all'attuale presidente del 
Consiglio, Mario Monti, che esorta a non ambire più al posto fisso (tanto 
lui e famiglia ce l'hanno di certo).
Ma tant'è. Questo è quello che si prospetta all'orizzonte a Palermo per i 
500 impiegati dell'Almaviva di Palermo, la società che gestisce i call 
center di Sky, Wind, Alitalia, Tim ecc..
Il panico è già alle stelle. Si parla di dipendenti che guadagnano tra i 500 
e i 1200 euro al mese e ai quali viene prospettata l'ipotesi di passare tre 
giorni a casa senza il becco di un quattrino. L'alternativa, ammesso e non 
concesso che venga autorizzata, sarebbe la cassa integrazione speciale. 
Perché succede? Perché l'azienda piange la fame.

Non si capisce però come una società in crisi possa continuare a fare 
investimenti in Brasile (come sta facendo Almaviva) e in altri paesi 
europei. Non a caso la Ugl telecomunicazioni, l'anno scorso in un momento in 
cui si cominciava a delineare questa strategia, ha parlato di un'operazione 
che mira a coprire le reali intenzioni, ovvero la delocalizzazione.




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