[Redditolavoro] UN 25 APRILE CONTRO MONTI E NAPOLITANO

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Thu Apr 26 17:51:35 CEST 2012


*UN 25 APRILE CONTRO MONTI E NAPOLITANO **
*

*(25 Aprile 2012) *

nota di Marco Ferrando

I governi di unità nazionale del dopoguerra, che Monti e Napolitano
rivendicano, non segnarono la vittoria della Resistenza ma  il tradimento
delle sue aspirazioni rivoluzionarie: disarmarono i partigiani,
riabilitarono i fascisti, riportarono i vecchi prefetti al posto di
comando, riconsegnarono le fabbriche ai vecchi padroni. L'Italia di oggi,
in ultima analisi, è figlia del tradimento di allora. Per la stessa ragione
c'è un solo modo oggi di onorare la resistenza partigiana: rilanciare le
ragioni di quella “rossa primavera” per cui tanta parte dei partigiani si
batteva, contro il nuovo clima di unità nazionale antioperaia che Monti e
Napolitano sospingono. E che non a caso vorrebbe sul palco  persino
Alemanno e Polverini.

Marco Ferrando

portavoce nazionale

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

www.pclavoratori.it - info a pclavoratori.it
Contestazione del Pcl contro Napolitano in visita a Pesaro per il 25 Aprile

*(25 Aprile 2012) *

In piazza, sì, ma contro. Così può riassumersi, senza alcun giro di parole,
la presenza in piazza del Partito Comunista dei Lavoratori il 25 aprile a
Pesaro in occasione della visita di Giorgio Napolitano. L'intento di
manifestare il più fermo dissenso tramite il nostro striscione (su cui
campeggiava la scritta "Resistenza al governo delle banche") e gli slogan
adatti all'occasione è stato tuttavia tarpato dall'intervento della Digos,
che, intervenendo per prendere i documenti a tutti i nostri compagni e
minacciando denunce per manifestazione non autorizzata (incredibile risulta
il classificare in tal modo una contestazione all'interno di una piazza!),
ci ha obbligato a limitarci alla sola esposizione di striscione e bandiere.


La minaccia occorsa risulta francamente intollerabile, ancor più alla luce
del fatto che la stessa prefettura, a poche centinaia di metri di distanza,
aveva autorizzato un presidio fascista di Forza Nuova, vergognosa
provocazione nel giorno della Liberazione di cui si sono rese complici,
direttamente o indirettamente, tutte le istituzioni locali, antifasciste a
parole ma assai meno nei metodi.


La nostra contestazione si rivolgeva direttamente a Giorgio Napolitano,
primo esponente e promotore del governo Monti, fautore di quelle misure
lacrime e sangue che hanno messo il paese in ginocchio in nome del profitto
bancario. Davanti al suo interventismo ed alla sua complicità, la nostra
risposta è stata quella di rilanciare la più ferma opposizione a questo
esecutivo dei banchieri, rivendicando in maniera decisa la parola d'ordine
della cancellazione del debito pubblico contratto nei confronti di banche
ed istituti finanziari con conseguente nazionalizzazione degli stessi e
senza indennizzo per i grandi azionisti. Una misura di rottura con questo
sistema, apertamente rivoluzionaria. E per questo l'unica plausibile.


Resta, quella del Partito Comunista dei Lavoratori, l'unica presenza
organizzata apertamente contestatoria presente in questa piazza, in piena
linea con quello che i nostri compagni hanno fatto (ad esempio in Sardegna)
e faranno in tutto il resto del paese, rigettando apertamente l'idea di
Napolitano come figura istituzionale super partes, avendo egli chiaramente
dimostrato il suo inaccettabile posizionamento politico a seguito della
caduta berlusconiana.

*Partito Comunista dei Lavoratori Sez. Pesaro *

http://www.marcherosse.blogspot.it/
IL PCL NEL COORDINAMENTO ANTIFASCISTA
CONTRO I FASCISTI DELLA REPUBBLICA DI SALO'

*LA PREFETTURA DALLA PARTE DEI FASCISTI SGOMBERA *

*IL PRESIDIO ANTIFASCISTA CON LA VIOLENZA *

08:10 26 APR 2012

*(AGI)* - Cagliari, 25 apr. - E' stato un 25 aprile di tensione a Cagliari.
Un centinaio di rappresentanti dell'Unione nazionale combattenti Repubblica
sociale italiana, la Destra, Forza Nuova, Fiamma tricolore e skinhead si
sono radunati a piazza Gramsci per la prevista cerimonia di commemorazione
dei caduti della Repubblica di Salo'.
L'iniziativa ha scatenato la reazione di un gruppo del coordinamento
antifascista di Cagliari Una ventina di giovani in camicia nera ha esposto
lo striscione Onore ai caduti della RSI, sventolando le bandiere della
Repubblica di Salo'. Accompagnati dai saluti fascisti e dal grido
"Presente", alcuni esponenti della destra locale hanno deposto la corona di
fiori al Monumento ai caduti, in via Sonnino a Cagliari, in ricordo dei
morti della Repubblica di Salo'. Un centinaio di antifascisti di Cagliari
ha deciso di sfilare in corteo da via Igliesias fino in piazza del Carmine.

La manifestazione non era stata autorizzata e l'intervento delle forze
dell'ordine e' scattato per evitare gli scontri tra i nostalgici. I
manifestanti hanno lanciato fumogeni in direzione delle forze dell'ordine
al grido di "fuori i fascisti dalle citta'". La tensione e' salita quando
gli antifascisti hanno appreso dell'arrivo degli esponenti di estrema
destra in piazza Gramsci. I manifestanti hanno tenuto una improvvisata
assemblea tra via Oristano e via Iglesias, mentre le forze di polizia
chiudevano gli accessi a piazza Gramsci. Alcuni manifestanti sono stati
colpiti nella carica con la polizia, uno sarebbe stato accompagnato al
pronto soccorso con una ferita alla testa.
 Cagliari: 25/04/2012 ora e sempre resistenza

http://youtu.be/Wv-PvAub0RM

http://pclcagliari.wordpress.com/
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