[Redditolavoro] Fw: Circolo proletari comunisti Palermo unica voce politica di opposizione alla farsa elettorale. Non votare, lotta!

procomta ro.red at libero.it
Mon Apr 23 17:59:34 CEST 2012


Circolo proletari comunisti Palermo unica voce politica di opposizione alla 
farsa elettorale. Non votare, lotta!


 i compagni del Circolo di proletari comunisti di Palermo
insieme a lavoratori e precari aderenti allo Slai Cobas per il sindacato di
classe e giovani universitari hanno manifestato davanti al palazzo del 
Comune
contro l’imminente ennesima farsa elettorale.
Prima con uno striscione "lavoro, case, scuole, ospedali…niente diritti-
niente voto, solo la lotta può cambiare" e bandiere ben visibili da 
palermitani
e turisti sugli scalini della piazza poi davanti al portone del palazzo, di
fatto blindato da carabinieri e digos, a turno sono intervenuti al megafono 
i
compagni, alcuni lavoratori e lavoratrici , un giovane immigrato denunciando
fortemente il degrado totale in cui si trova la città: mentre Palermo 
sprofonda
tra disoccupazione,precariato a vita, operai Fincantieri ed ex Fiat, 
lavoratori
Gesip. Amia, Amat che rischiano di ingrossare le file dei disoccupati, 
miseria
crescente, carovita, scuole cadenti, case che mancano,
aumento delle tasse, non ultimo il raddoppio dell’addizionale comunale Irpef 
a
firma della Commissaria Straordinaria “facente le veci” del sindaco
dimissionario Cammarata e del
consiglio comunale, la Casta politica di destra, di falsa sinistra e centro,
continua a sperperare migliaia di euro tra cartelloni con facce sempre più
grandi e "santini" pubblicitari dei partecipanti al grande concorso alla
poltrona di sindaco, consigliere comunale o consigliere di circoscrizione e
ancora una volta si affannano a promettere che sistemeranno tutto!

Si tratta dei soliti vecchi arnesi della politica che "portano" avanti facce
giovani (di età ma già morte politicamente) dato che le loro sono diventate
impresentabili!
Ma già il mese scorso le primarie del centro-sinistra, che sostiene l’attuale
governo antiproletario e antipopolare Monti, avevano ricevuto una smisurata
attenzione mediatica, i partiti che vi hanno partecipato hanno illuso 
migliaia
di cittadini di partecipare ad un grande atto di democrazia che alla fine si 
è
risolto nei soliti calcoli di potere, favoritismi e clientelismo.

In particolare è emblematica la denuncia del giovane blogger tunisino dell’
utilizzo da parte del centro-“sinistra” di candidati immigrati come la 
tunisina
Samira Zalteni (sostenitrice dell’ex
regime di Ben Alì e adesso democratica dell’ultima ora) i quali non hanno
nessun legame con la propria comunità nè si so sono mai messi al servizio 
dei
loro connazionali.
Tra le file del centrodestra ci sono tutti quelli sostengono l’attuale 
governo
Monti, qualsiasi sia il loro nome.


Migliaia di partecipanti insomma che dicono tutti in diverse forme di “amare
Palermo”, mentre già nella notte ne è stato arrestato uno per mafia e il
magistrato di turno dice che qui non è la politica che è infiltrata dalla 
mafia
ma viceversa la mafia che è infiltrata dalla politica… e tutta questa corsa
alla poltrona puzza inoltre di ricerca di uno stipendio facile!

Molti palermitani si sono fermati a prendere il volantino dicendo che di
iniziative così ce ne vorrebbero tante perché in sostanza questa è la sola 
voce
diversa e contraria che cerca di far aprire gli occhi sulla farsa 
elettorale,
una voce che ha detto chiaramente che non votare è necessario e non si 
tratta
di mero astensionismo ma di mettere in campo le forme possibili di 
boicottaggio
attivo contribuendo ad organizzarsi nella lotta politica proletaria e 
popolare
necessaria per un reale cambiamento.
Molti anche gli automobilisti che si sono fermati ad ascoltare i compagni al
megafono bloccando di fatto la circolazione per diversi minuti sull’asse 
Corso
Vittorio Emanuele- Via Maqueda.

La "forza" della manifestazione ha imposto ad un certo punto l'incontro di
alcune compagne del circolo di proletari comunisti e lavoratrici con 
l'attuale
commissario straordinario di Palermo, la dottoressa Latella alla quale è 
stata
ribadita con molta determinazione tutta la denuncia e la protesta viva 
contro
tutti quei provvedimenti che attaccano direttamente la vita dei lavoratori,
pensionati, proletari ecc vedi il repentino raddoppio della tassa locale
comunale per “fare
fronte” alle emergenze della città causate invece solo e soltanto dalle vari
governi che si sono succediti negli anni in città la cui politica e azione è
stata indirizzata unicamente a fare gli interessi della classe al potere.
La Commissaria si è detta impotente, Palermo è sull’orlo del dissesto “che
dobbiamo fare allora chiudere il Comune?” , “Sì se necessario!” Le è stato
risposto, “ma così scoppia il disordine sociale!” la Latella di rimando…
abbiamo detto che già ora a Palermo ci sono esplosioni di “rivolta”, vedi 
per
esempio la questione dei precari Gesip, e non si vedono soluzioni dai 
politici
… la rivolta popolare è l’unica risposta che le masse possono mettere in 
campo
per difendersi
attaccando da chi vuole toglierci tutto anche la dignità di vivere. A fine
incontro le lavoratrici hanno chiesto alla Commissaria il ritiro immediato 
del
provvedimento di aumento dell’irpef comunale continuando a denunciare tra
l'altro l'ignobile presa in giro dei consiglieri comunali che non solo hanno
approvato l'aumento delle tasse ma nemmeno davanti allo sfascio totale
accennano a diminuirsi lo stipendio...

Questa è stata solo la prima iniziativa politica all’interno di una campagna
di mobilitazione contro tutti i partiti e i candidati complici del degrado e
miseria in cui sono costretti a vivere i palermitani.

Circolo proletari comunisti Palermo

19/04/2012 



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