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Fiat, Lombardo sulla trattativa
"Dr Motor unica via possibile"Il governatore ha incontrato i sindacati per 
discutere del futuro dello stabilimento di Termini Imerese in considerazione 
dell'addio della Fiat previsto per la fine dell'anno Il sit-in degli operai 
davanti a Palazzo d'Orleans
 Un incontro soddisfacente. Così il governatore Raffaele Lombardo ha 
definito il vertice di stamattina con i sindacati della Fiom, Fim e Uilm per 
discutere sugli scenari di Termini Imerese. Il futuro? Dice Lombardo: "Il 
gruppo Dr Motor è l'unica strada che possiamo percorrere per dare un futuro 
allo stabilimento di Termini Imerese. Valutiamo l'imprenditore Di Risio non 
in base alla sua simpatia, ma in base agli impegni che assume sul fronte 
dell'occupazione e degli investimenti. Tutto deve essere suffragato da 
garanzie e fidejussioni, altrimenti non sarà utilizzato nemmeno un euro di 
fondi pubblici". Lombardo si è detto fiducioso anche sull'incontro che è 
stato fissato il 27 settembre al ministero delle Attività produttive: 
"Potrebbe essere l'atto risolutivo".

L'incontro era stato preceduto da una manifestazione degli stessi operai 
Fiat e dell'indotto che in 400, con sette pullman, sono attivati davanti 
all'ingresso di Palazzo d'Orleans già nel primo mattino. Intanto Stato e 
Regione siciliana - come ha dichiarato lo stesso Lombardo - stanno lavorando 
per assicurare a 700 operai che avevano maturato i requisiti per andare in 
pensione, di essere accompagnati alla pensioni attraverso gli ammortizzatori 
sociali.

Scettico è invece il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, che 
uscito dopo l'incontro ha detto : "Fino ad ora abbiamo seguito 
diligentemente questo percorso che il ministero dello Sviluppo economico ci 
ha detto di imboccare, oggi però siamo a una svolta, vogliamo davvero capire 
se le soluzioni sono in grado di garantire il reimpiego dei 2.200 lavoratori 
della Fiat e del suo indotto. La disperazione si può tramutare in rabbia e 
il rischio per l'ordine pubblico lo vedo davvero alle porte. Mi auguro che 
le istituzioni regionali e nazionali non sottovalutino la questione di 
Termini Imerese".

E sempre su altre offerte, Lombardo, precisa: "Non è che abbiamo scartato 
Toyota, piuttosto che Ford abbiamo avuto delle proposte con piani 
industriali, che noi ma anche altri come Invitalia, oltre che il ministero, 
abbiamo ritenuto congrue. Fino a qualche settimana fa ce ne era una, 
Rossignolo, che andava per la maggiore, ma poi non si è rivelata in possesso 
dei requisiti necessari. Ora c'è Di Risio, che presenta un piano industriale 
credibile dal punto di vista dell'investimento e della produzione e che, 
peraltro, ci garantisce il recupero di 1.300 lavoratori".
(20 settembre 2011) © Riproduzione riservata