[Redditolavoro] lampedusa- progrom razzista appoggiato dalla polizia contro gli immigrati
procomta
ro.red at libero.it
Wed Sep 21 13:22:50 CEST 2011
Lampedusa,la polizia carica i maghrebini
Guerriglia urbana, prima fra isolani e immigrati, poi di questi ultimi
contro la polizia, che carica. Gli immigrati si sono impossessati - secondo
prime, frammentarie informazioni, di tre bombole di gas, minacciando dar
loro fuoco e far esplodere un distributore di benzina.
Il sindaco: Maroni mandi via questi 1500 delinquenti,
Napolitano ci aiuti L'incendio di ieri nel Centro d'accoglienza a Lampedusa
di ALESSANDRA ZINITI
Guerriglia urbana a colpi di pietre tra isolani e maghrebini. e cariche
della polizia contro gli immigrati, che si sarebbero impossessati di alcune
bombole di gas minacciando di farle esplodere. La tensione sfociata ieri
pomeriggio nell'incendio che ha semidistrutto il centro di accoglienza non
accenna a diminuire e questa mattina decine di abitanti dell'isola,
trovatisi faccia a faccia con i tunisini autori dell'incendio che ha
devastato il centro, hanno sfogato la loro rabbia tirando pietre
all'indirizzo degli extracomunitari che, dopo aver passato la notte
all'addiaccio in parte nello stadio e in parte sul molo Favarolo, girano
liberi per l'isola. Anche un giornalista e un cameramen di Sky sono stati
aggrediti dalla gente di Lampedusa che accusa i mezzi di informazione di
diffondere una immagine distorta dell'isola. Dal canto loro, circa 300
tunisini hanno manifestato per le strade di Lampedusa al grido di "Libertà,
libertà".
Caccia all'uomo
Disordini si registrano ancora in diverse parti dell'isola, in un clima da
"caccia all'uomo" che sta coinvolgendo gli abitanti. Altri scontri tra
tunisini e forze dell'ordine sono avvenuti all'interno del Centro di prima
accoglienza dove si trova ancora un centinaio di immigrati. Gli
extracomunitari avrebbero lanciato sassi e altro materiale contro gli agenti
che presidiano la struttura. Nel poliambulatorio dell'isola stanno intanto
affluendo i primi feriti, appartenenti alle forze dell'ordine. Il
responsabile sanitario, Pietro Bartolo, ha chiesto l'invio di altre
ambulanze dal centro di accoglien
Appello a Napolitano
Gli animi sono molto esasperati. Ronde di cittadini presidiano il municipio
e il sindaco Bernardino De Rubeis si appella al presidente della Repubblica
Napolitano: " "Ho cercato di parlare con il presidente Berlusconi e il
ministro Maroni ma non è mai stato possibile. Non è più il tempo delle
chiacchiere e dei ragionamenti buonisti. Il Viminale porti via tutti i
tunisini. Ci aiuti il presidente Napolitano che si è sempre dimostrato
sensibile nei nostri confronti.Venga da noi. La situazione è ad alto
rischio, occorre fare presto qualcosa".
Sindacato di polizia: se ci scappa il morto...
Tensione anche tra le forze dell'ordine che non sanno più come tenere a bada
i migranti. Il segretario generale del sindacato di polizia Coisp dice:
"Quello che succede a Lampedusa è la prova dell'incapacità del governo. Se
ci scapperà il morto sappiano quei politici che oggi dormono o stanno a
guardare, che non accetteremo lacrime istituzionali o inutile solidarietà".
Sono circa un migliaio (per l'esattezza 1040) i tunisini che si trovano
ancora a Lampedusa. Durante la notte due voli militari, effettuati con un
C130 dell'Aeronautica, hanno trasferito circa cento immigrati verso la base
di Sigonella. Il ponte aereo predisposto dal Viminale per accelerare le
procedure di rimpatrio proseguirà anche oggi, con altri due voli.
(21 settembre 2011)
More information about the Redditolavoro
mailing list