[Redditolavoro] IL SIGNIFICATO DEL "CASO CAFFO"

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Wed Sep 21 06:32:26 CEST 2011



IL SIGNIFICATO DEL “CASO CAFFO”
LA NECESSITA' DI UNA CAMPAGNA NAZIONALE

(17 Settembre 2011)

La revoca del distacco sindacale a Mauro Caffo da parte della CGIL di Parma
è un caso sindacale e politico grave, che riveste un significato generale.

Mauro Caffo è un militante della sezione di Parma del Partito Comunista dei
lavoratori, molto attivo sia sul piano dell'impegno sindacale, sia sul
terreno politico, con un ruolo molto attivo ad esempio - assieme a tutta la
sezione del PCL - all'interno della mobilitazione cittadina contro la giunta
Vignali per la sua cacciata. Mauro è dunque una figura pubblica,
riconosciuta e riconoscibile, della vita sindacale e politica di Parma.

All'interno della CGIL il nostro compagno milita nella Rete 28 Aprile e
nell'area di minoranza “La CGIL che vogliamo”, in opposizione aperta alla
prospettiva neoconcertativa promossa dalla Segreteria nazionale della
Confederazione e sostenuta dalla Segreteria locale della Camera del Lavoro.
In occasione dell'ultimo Congresso, la categoria della Funzione Pubblica di
Parma, dove la minoranza nazionale è risultata maggioritaria, ha deciso di
dare un distacco sindacale a Mauro riconoscendogli il ruolo avuto nella
battaglia congressuale e nelle lotte dei lavoratori. La locale Camera del
Lavoro aveva osteggiato questa decisione, pur dovendola alla fine subire.
Oggi ha voluto prendersi la sua “rivincita”. Ma ha scelto l'occasione più
imbarazzante, e i metodi più inqualificabili.

Il Giro della cosiddetta “Padania” è la buffonata propagandista di un
partito xenofobo, nemico dei lavoratori e dei loro diritti, vocato alla loro
divisione, al soldo di padroni e padroncini del Nord. La contestazione di
questa buffonata è un diritto e un dovere di ogni sindacalista fedele alle
ragioni di unità e di solidarietà della propria classe, e a maggior ragione
di ogni militante comunista.

Mauro Caffo ha pertanto partecipato alla contestazione del “giro”, al fianco
di un settore di lavoratori e di popolo e in un clima di grande fermento
antileghista: ciò che peraltro aveva indotto la stessa CGIL provinciale ad
aderire formalmente alla protesta.

Durante l'iniziativa di protesta, si produce uno scontro tra lavoratori e
militanti leghisti, in un confuso parapiglia cui partecipano polizia e
carabinieri. Mauro e un carabiniere cadono incidentalmente insieme, come
tutte le testimonianze riferiscono. Ma una parte della stampa cittadina e i
partiti borghesi di Parma (di ogni colore) lanciano contro Mauro una
campagna isterica di criminalizzazione. La Segreteria camerale della CGIL,
invece di sostenere un dirigente del proprio sindacato dalla volgare
campagna anticomunista e antisindacale, lo scarica pubblicamente: accusando
Mauro di aver “danneggiato la pubblica reputazione della CGIL” (!!?) e
chiedendo la revoca del suo distacco. La categoria della Funzione Pubblica-
diretta dalla parte più moderata della minoranza interna- non regge
purtroppo la pressione della Camera del Lavoro e capitola, ritirando a Mauro
il distacco.

Il significato simbolico di tutto questo è inequivocabile. La stessa CGIL
che sigla coi padroni il patto del 28 Giugno a favore delle deroghe al
contratto nazionale di lavoro , punisce un suo sindacalista scomodo nel
momento stesso in cui è sotto attacco del fronte reazionario e antioperaio.
Una vergogna. Ma anche la misura della stretta interna contro il dissenso. E
l'anticipazione delle logiche che si potrebbero scatenare all'interno della
CGIl e del movimento operaio in un quadro futuro di concertazione
consolidata, a seguito di un “nuovo” governo di centrosinistra o di unità
nazionale.

Per questo la battaglia sul “caso Caffo” deve interessare tutti i militanti
d'avanguardia e assumere una valenza generale.

A Parma, la riconoscibilità pubblica del nostro compagno, unita alla
volgarità della campagna ai suoi danni, sta richiamando attorno a Mauro una
vasta solidarietà. Innanzitutto tra i lavoratori, che l'hanno conosciuto e
apprezzato in tanti anni di battaglie comuni. Ma anche all'interno della
CGIL, a partire dalla FIOM , e nella stessa sinistra cittadina ( FDS). La
stampa e i media locali peraltro stanno dando al caso molto risalto.

Parallelamente la vicenda ha fatto il suo primo ingresso nel commentario
nazionale, con l'intervista odierna de Il Manifesto a Mauro, e una nota su
Liberazione.
Ora è il momento di una campagna nazionale sul caso: con l'estensione
nazionale della raccolta di firme già intrapresa a sostegno di Mauro. Una
campagna rivolta a tutti, a partire dai militanti della CGIL che vogliono
opporsi ad un abuso antidemocratico. I compagni e le compagne del PCL
possono svolgere ovunque un ruolo utilissimo di diffusione dell'appello (
pubblicato su questo sito, assieme ad altri materiali relativi al caso).

Il 3 Ottobre si terrà a Parma un importante iniziativa pubblica sulla
vicenda con la presenza dei compagni Franco Grisolia e Giorgio Cremaschi.

*PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
*

*http://www.pclavoratori.it  -  info at pclavoratori.it*

*Sez. prov. di Bologna*

*http://sites.google.com/site/pclbologna  -  pcl.bologna at virgilio.it
*

*Di seguito l'appello lanciato da bnumerosi dirigenti della CGIL:*
APPELLO:
SOLIDARIETA’ AL COMPAGNO MAURO
 DA SOTTOSCRIVERE

(17 Settembre 2011)

DIFFONDETE !

SOLIDARIETA’ AL COMPAGNO MAURO

In merito a quanto successo in occasione del passagio del cosidetto “Giro
della Padania”
nella nostra provincia, i firmatari di questo appello vogliono esprimere
completa solidarietà
al compagno Mauro Caffo che con altri compagni stava protestando contro una
gara
ciclistica che di sportivo non ha nulla e che la Lega Nord usa per
diffondere il suo
populismo mentre a Roma è corresponsabile di una manovra finanziaria da
macelleria
sociale che la stessa CGIL sta contrastando. Come firmatari siamo
assolutamente contrari
al provvedimento di sospensione del distacco preso nei confronti del
compagno Mauro
principalmente perché preannunciato a mezzo stampa precorrendo le stesse
decisioni
della categoria ( F P ) e senza aver considerato a fondo quello che è
realmente successo.
Consideriamo questa una operazione squisitamente politica che ha
l’obbiettivo di
spegnere ogni voce dissonante interna alla CGIL. Non ci stiamo, chiediamo il
ritiro del
provvedimento e invitiamo le delegate, i delegati, le iscritte, gli iscritti
ad aderire a questo
appello
Parma, 13/09/11
I firmatari:
Ugo Bertinelli Dir. Prov. CGIL
Marco Cleri Dir. Prov. CGIL
Walter Aiello Dir. Prov. CGIL
Massimiliano Bocchi Dir. Prov. CGIL
Andrea Mozzoni Dir. Prov. FIOM-CGIL
Paolo Bettuzzi Dir. Prov. FIOM-CGIL
Marco Trapassi Dir. Prov. FISAC-CGIL
Roberta Roberti Dir. Prov. FLC
Enrico Sitta Dir Prov. FIOM-CGIL Latina
Michele Ziveri Iscritto FIOM-CGIL
Valeria Ghiso Dir- prov. e Reg. FLC-CGIL Savona
Rossella Porticati RSU FIOM PIAGGIO
Fabrizio Zinelli Iscritto FIOM-CGIL
Silvia Marisco Università degli studi di Torino
Massimo Cappelli RSU FLC/CGIL Torino
Mario Iavazzi Dir. Naz.le FP CGIL
Daniele Chiavelli Dir.Prov. FLC-CGIL
Alberto Giannini PRC di Parma
Anna Pierpaola Gallo Iscritta CGIL
Angela Recce Rsu fiom piaggio
Antonio Seu Dir. reg. Fisac/CGIL Puglia)
Antonio Grassedonio Direttivo Prov FLC CGIL Torino
Federico Oliveri Iscritto FLC
Pratesi Enzo Iscritto alla CGIL
Mirko Sighel Lavoratore
Fausto Grispo Dir prov FILCAMS CGIL
Francesco Caffarra Dir. Provinciale CGIL
Dario Rovelli Dir. prov. CGIL
Luca De Crescenzo Studente
Alda Colombera Dir FP CGIL Bergamo
Ilario Poloni Dir. Prov. CGILBergamo
Elisabetta Maria Falgares Dir. Prov. Fisac CGIL - Bologna
Achille Zasso Dir. Camera del Lavoro di Milano

Per adesioni scrivere a

mrcwtsn at gmail.com



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