[Redditolavoro] Fw: Morire di carcere: immigrato arrestato per furto si impicca in cella di sicurezza

procomta ro.red at libero.it
Sat Sep 10 10:31:18 CEST 2011



Verona: immigrato arrestato per furto suicida in cella di sicurezza









La vittima doveva comparire davanti al giudice ieri mattina. Era irregolare 
e con precedenti analoghi.

Per uccidersi ha sfilato la fettuccina dei pantaloni. Era tra quelli che 
avevano protestato per i falsi permessi.


S'è appeso alle grate dell'ingresso della cella. S'è impiccato utilizzando 
la fetuccina dell'interno dei pantaloni, quella che serve alle volte per 
rinforzare il punto vita, oppure in pezzetti più piccoli a proteggere la 
parte di orlo che batte sul tacco delle scarpe. Suicidio, mercoledì sera, in 
una delle celle di sicurezza della questura di lungadige Galtarossa. È stato 
questo l'imprevedibile epilogo dell'ennesimo arresto di un cittadino 
marocchino con svariati precedenti penali. M.K., aveva 32 anni, ed era tra 
quelli che tante volte hanno protestato, anche in piazza San Nicolò e 
salendo sull'ala dell'Arena, per ottenere il permesso di soggiorno, dopo che 
era stato truffato nell'ormai nota vicenda, dei falsi permessi di soggiorno. 
Mercoledì pomeriggio l'uomo era stato arrestato dalle Volanti in via 
Mazzini, dopo che il personale di sicurezza di uno dei grossi negozi del 
centro l'aveva sorpreso a rubare due giubbotti. L'uomo era tenuto d'occhio 
dal personale della vigilanza interna, ed è stato visto che si metteva un 
giubbotto sopra l'altro. Così davanti alle casse era stato fermato. Quindi 
consegnato al personale di Volante intervenuto nel frattempo e arrestato. 
Visto che per ieri mattina era prevista la direttissima, come quasi sempre 
accade in casi analoghi, il marocchino non era stato portato in carcere a 
Montorio, ma portato nelle celle di sicurezza della questura.
Prassi vuole che proprio per evitare estremi gesti, sia in cella di 
sicurezza, così come in carcere, ai detenuti piuttosto che ai fermati 
vengano tolte le cinture, i lacci delle scarpe, persino gli orologi.
Come ipotizzare che il fermato potesse scucire dai propri pantaloni la 
fettuccia di rinforzo? Forse l'immigrato aveva già ipotizzato un suo gesto 
estremo in caso di un ennesimo arresto? Impossibile stabilirlo. Resta il 
fatto che tra un passaggio e l'altro del poliziotto di turno, che 
periodicamente controlla i fermati nelle celle di sicurezza, ha trovato 
l'uomo appeso alle inferriate. Anche le telecamere che il corpo di guardia 
tiene sotto controllo lo mostravano: ma l'immagine lo faceva apparire in 
piedi, vicino al cancello, come se fosse appoggiato a guardare fuori. In 
realtà era appeso. L'agente ha dato subito l'allarme, sono intervenuti altri 
colleghi. È stata chiamata Verona Emergenza. I poliziotti hanno subito 
staccato la vittima da quel cappio improvvisato e hanno cercato di 
rianimarla, ma non c'è stato niente da fare.
È stato quindi informato il magistrato di turno, che era lo stesso del 
pomeriggio, quando dell'immigrato era stato disposto l'arresto. Nelle 
prossime ore il sostituto procuratore dovrà decidere se possono essere 
stabilite responsabilità di terzi rispetto a questa morte. Intanto la salma 
è stata portata alle celle mortuarie dell'istituto di medicina legale a 
disposizione sempre del magistrato che potrà decidere se disporre 
l'autopsia. Verranno disposti anche esami tossicologici per stabilire se 
l'uomo, al momento della morte fosse sotto l'effetto di stupefacenti o 
alcol.






__________ Informazione NOD32 6370 (20110811) __________

Questo messaggio  è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it



More information about the Redditolavoro mailing list