[Redditolavoro] Fw: Ravenna, presidio contro la repressione

procomta ro.red at libero.it
Mon Oct 31 16:12:24 CET 2011




Comunicato dei perquisiti:

VENERDI' 4 NOVEMBRE PRESIDIO ITINERANTE CONTRO LA REPRESSIONE.

In solidarietà ai ragazzi perquisiti a Ravenna, vittime come tanti altri, di


un sistema economico che da voce solo a chi batte cassa approfittando della

povertà altrui.

Vittime della manipolazione dei media  i quali hanno inscenato  la scoperta
di

un covo di black bloc, quando nei fatti, nell'abitazione dei due, sono stati


ritrovati (e sequestrati) solo oggetti che non provano nulla, e dal possesso


del tutto legittimo.

Noi consideriamo violento questo impero economico che fin dalle sue origini
ha

portato a guerre, sfruttamento (umano ed animale), inquinamento e che impone


un "benessere" che obbliga migliaia di famiglie ad indebitarsi

Ci schieriamo dalla parte di queste individualità, che hanno scelto di

mettersi in gioco nella lotta contro il capitale, che ogni giorno affama le

fasce sociali più deboli per mantenere ed arricchire quelle già ricche.



Ci schieriamo dalla parte dei senza voce, i quali non possono essere

rappresentati da questa società perché poveri, oppressi, resi illegali ed

imprigionati per poter permettere il perpetuarsi dello sviluppo economico
dei

potenti.



VENERDI' 4 NOVEMBRE PRESIDIO ITINERANTE CONTRO LA REPRESSIONE.

APPUNTAMENTO ORE 15,30 Piazza San Francesco RAVENNA.



Nostro comunicato di adesione che diffonderemo come volantino e locandina:

Per la libertà dei ribelli arrestati a Roma, contro la repressione e le
leggi speciali



E' tutto il sistema che va rovesciato, è il sistema dei padroni che
attaccano le nostre pensioni, che vuole mano libera per i licenziamenti, che
usa il caporalato per gonfiarsi il portafogli col sudore degli immigrati, o
le agenzie interinali per sfruttarci e toglierci diritti, che ci rapina il
salario, ci nega il lavoro e i diritti, ci manda a morire sul lavoro, ci
nega pure il diritto alla casa e alla salute, fomenta il razzismo
antimmigrati, fa le guerre contro i popoli oppressi. E' il sistema dove al
vertice c'è il profitto per pochi e alla base lo sfruttamento e
l'oppressione di molti. E che oggi scarica la sua crisi addosso ai
lavoratori, ai giovani, alle masse popolari.

Questo è il sistema che permette ai padroni di dire: «Assumo solo precari a
progetto. Quale? Basta farlo risultare sulla carta», «Costano meno, non
hanno diritto a ferie e lavorano di più per non perdere il posto», come è
stato pubblicato qualche giorno fa da un giornale locale, ed il 91% dei
contratti nella nostra provincia del nord-est è di questo tipo.

Di questo sistema sono al servizio i governi, tutti, di destra come di
centrosinistra.

Questi sono i "valori" propagandati  dai mass media a loro asserviti. Le
controriforme della scuola le fanno per annichilire le coscienze critiche e
impedire la ribellione giovanile.

Questa città, questa regione è governata dal centrosinistra che ha costruito
tutto un sistema di potere con confederali, dirigenti coop, istituzioni
pubbliche per fare gli interessi della borghesia, mentre dilagano
precarietà, morti sul lavoro, si tagliano i servizi sociali, viene negato il
diritto alla casa, si criminalizzano gli immigrati.

Di fronte a questa ingiustizia, a livello nazionale come a livello locale,
non fanno altro che parlare di vetrine di banche e di macchine bruciate, di
manifestazione rovinata dalla violenza che per loro è solo quella di ampi
settori del corteo mentre tacciono sulla violenza poliziesca che si è
scatenata in piazza S. Giovanni.

Allora, chi è il vero criminale violento? Una vetrina di una banca non vale
mai quanto le nostre vite

Governo, polizia, indignati "pacifinti", falsa opposizione politica e
sindacale, volevano tutti una manifestazione pacifica, non lotte e
ribellione in piazza ma passeggiate e comizi finali per poi continuare tutto
come prima.

Dopo Roma politici e governanti corrotti e arricchiti, senza più legittimità
né a governare e né a rappresentarci, vogliono leggi speciali, arresti
preventivi, Daspo per i cortei e fidejussioni da pagare. E chiamano questa
ancora "democrazia"?

A Ravenna 2 ragazzi sono stati oggetto di perquisizione al rientro dalla
manifestazione. Una squallida operazione-immagine che ha esibito materiali
sequestrati che non provano niente. In questi giorni stanno avvenendo
perquisizioni nell'area dell'opposizione sociale e politica
extraparlamentare a livello nazionale con sequestro di materiali di uso
comune.

In un clima da "caccia alle streghe" 12 giovani sono stati arrestati.

Noi siamo con i ribelli di Roma perchè "è giusto ribellarsi!"



VENERDI' 4 novembre

PRESIDIO ITINERANTE

CONTRO LA REPRESSIONE.

ORE 15,30 Piazza San Francesco RAVENNA





Per il rilancio dell'assedio ai palazzi del potere politico ed economico

La repressione non spegne ma alimenta la ribellione

La rivoluzione non è un pranzo di gala

Contro il governo Berlusconi e ogni governo dei padroni



proletari comunisti-Ravenna

tel. 339/8911853

ravros at libero.it








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