[Redditolavoro] Atene - assemblea pop Syntagma square e ns comunicato

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Wed Oct 26 12:33:43 CEST 2011


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.Grecia - Comunicato dell'Assemblea Popolare di Syntagma Square


Dopo Varkiza (1), il Politecnico (2), la Facoltà di Chimica (1979)(3), 
Dicembre 2008 (4) e altre Dicembre 2008 (4) e altre situazioni, la realtà 
torna ancora una volta a rivelare il ruolo del Partito che sistematicamente 
tradisce le lotte popolari. E se fino ad ora hanno soffocato, con le loro 
sedi di partito ogni sciopero generalizzato e determinato in tutti questi 
anni, se hanno infangato tutte le rivolte come delle "provocazioni", di 
nuovo la storia dimostra che non si è trattato di "semplici errori politici" 
ma di una posizione coordinata e consapevole nel difendere la dittatura 
parlamentare e le relazioni capitalistiche finanziarie e sociali. Ecco 
perché ieri (20/10), di nuovo, anche se fino a quel momento avevano chiamato 
la gente a dimostrare per il rovesciamento del governo. Hanno fatto da 
guardia alle tranquille operazioni del parlamento e invece di assediarli, 
hanno agito ancora più barbaramente rispetto alla polizia, spaccando teste e 
portando i dimostranti alle forze delle repressione. La cosa peggiore è che 
hanno legittimato lo stato, che ha ucciso uno dei loro compagni, dando la 
colpa a qualche violenza parastatale.

Da ieri in poi, definitivamente e irreversibilmente, il cosiddetto "Partito 
Comunista" non è altro che una barriera contro il tentativo di bruciare il 
corpo parlamentare. Ogni libero essere umano in lotta per la sua dignità in 
questi giorni cruciali deve politicamente considerarlo come obiettivo (in 
risposta). Questa dichiarazione non deve essere letta come una divisione nel 
movimento. Possiamo avere problemi comuni e obiettivi comuni con i semplici 
elettori del "Partito Comunista", ma i politici e la pratica della 
leadership alla quale sono collegati segue le parole d'ordine del governo e 
del FMI, UE e BCE. Non abbiamo mai marciato fianco a fianco con loro, non 
saranno mai con noi. Dobbiamo tenere a mente che il "Partito Comunista" 
agirà come quinta colonna del regime dittatoriale, sperando ancora una volta 
di ottenere qualche seggio parlamentare, come nel 1990 (5).

La posizione di tutti i raggruppamenti politici, parlamentari o no, che 
supportano le azioni del "Partito Comunista", sia indirettamente restando in 
silenzio, o direttamente mediante dichiarazioni, sono equamente 
condannabili. Fino a quando i partiti rimarranno dentro un compromesso 
parlamentare di ricevitori di ordini dalla TROIKA e continueranno a ricevere 
i loro grandi stipendi, saranno del tutto corresponsabili per ciò che è 
successo fino ad ora e di ciò che accadrà. I loro voti contrari ai 
memorandum e alle leggi combinate rivelano precisamente il loro ruolo nella 
dittatura: essi offrono l'alibi del dialogo aperto e della democrazia, in 
questa totale montatura parlamentare, al fine di impoverire la gente per 
continuare a contare schede elettorali in ogni votazione di leggi fissata e 
predeterminata che abolisce il loro futuro - mentre allo stesso tempo 
vengono riempiti con l'illusione che qualcuno parli per loro e nel loro 
interesse. Cosi, la gente lascia l'opposizione ai professionisti della 
politica, e non sente la necessità di reagire immediatamente in prima 
persona. Ogni voto, anche a partiti extraparlamentari della "sinistra 
estrema" alle elezioni locali e nazionali è nient'altro che olio negli 
ingranaggi (della macchina) e la legittimazione della "correttezza" dell'attuale 
dittatura parlamentare.

Dal 25 Maggio, quando per la prima volta ci siamo riuniti in piazza, abbiamo 
mostrato la democrazia diretta come capacità di ciascuno di partecipare, 
consultare, l'uno con l'altro, per modellare idee insieme e autonomamente, 
lontano da etichette ideologiche o parlamentari. Dobbiamo rimanere qui, 
contro la loro bancarotta parlamentare e la loro burocrazia.

CI STIAMO RIPRENDENDO LE NOSTRE VITE NELLE NOSTRE STESSE MANI

DEMOCRAZIA DIRETTA ORA

Assemblea Popolare di Syntagma Square, 21/10/11

comunicato di proletari comunisti

lLo sciopero generale di due giorni in Grecia dimostra la grande volontà dei 
lavoratori e delle masse popolari di opporsi fino in fondo alla devastante 
crisi
economica scaricata selvaggiamente sui proletari, giovani, masse popolari.
Era giusto ad Atene , come lo era a Roma, andare fino in fondo in questa 
lotta assediando fino all'invasione del Parlamento greco.
E' sbagliato fare servizi d'ordine contro parte dei manifestanti che 
vogliono raggiungere questo obiettivo, indipendentemente dalla condivisione 
di ideologia e prassi.
Per questo i fatti di Atene vanno addebitati alla responsabilità del 
PAME_KKE, e non perchè 'stalinista' come coloro che vogliono solo colpire 
l'ideologia e la prospettiva del comunismo dicono, ma perchè interni a una 
logica che non considera che la situazione reale non è di solo scioperi 
generali e grande movimento di massa, ma di rivolta proletaria e sociale che 
possa andare fino all'insurrezione popolare. Per cui l'unità del movimento è 
in questa prospettiva che va creata, altrimenti si fa gioco dell'avversario 
di classe e si realizza nel movimento una contrapposizione non 
corrispondente alla realtà da costruire.
I giovani ribelli andavano accolti nella manifestazione e insieme esercitare 
il massimo della forza. Ogni altra strada è perdente e dannosa.
La morte del lavoratore dispiace a tutti ed è stata causata dai lacrimogeni 
della polizia e non certo da presunte aggressioni da parte dei manifestanti 
ribelli, non è giusta usarla per una criminalizzazione.

Proletari comunisti - PCm Italia
21-10-2012 



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