[Redditolavoro] venezia assemblea proletaria
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Thu Oct 20 19:24:14 CEST 2011
Uniti nella lotta si vince
Lo sciopero della Fincantieri è significativo per il nostro territorio.
Infatti la Cassa Integrazione con la prospettata chiusura arriva alla fine
di un
decennio di continue chiusure di imprese a Porto Marghera. Chiusure spesso
ingiustificate (come quelle degli anni scorsi in Sirma e Galileo), seguite
da condizioni
di lavoro che hanno portato lo schiavismo nei posti di lavoro.
Questa chiusura si colloca all'interno di una crisi generale che vede i
governi aiutare
le banche e le grandi multinazionali mentre licenziano lavoratori
togliendogli il
diritto alla sopravvivenza.
Una intera classe di giovani operai (sotto i 45 anni) sta per essere
sbattuta in
strada.
La Fincantieri tace di fronte alle denunce per lo schiavismo presentate
dallo Slai
Cobas per il Sindacato di Classe. Le proteste degli operai di Castellamare e
di
Genova del giugno scorso hanno scosso i sogni tranquilli dei dirigenti di
Fincantieri,
ma non hanno determinato un piano industriale che garantisca lavoro e
dignità ai
lavoratori dell'azienda e degli appalti. Piano industriale che deve essere
preteso dai
lavoratori, fuori da ogni logica corporativa. Anche perché siamo in una
situazione in
cui ci sono moltissimi immigrati ed italiani che lavorano in "paga globale",
sotto
estorsione, ricattati. Le denunce di Slai Cobas hanno portato anche a
risultati
importanti, come l'emissione di circa 300 diffide accertative da parte
dell'Ispettorato del Lavoro indicanti decurtazioni salariali e retributive
da parte di
Rocx ed Eurotecnica ai danni di altrettanti operai quasi tutti immigrati,
che
ottengono il silenzio delle istituzioni politiche e cittadine.
La situazione dell'ENI è simile: la Cassa Integrazione, premessa di una
dismissione
gravissima, di una realtà produttiva complessa ed avanzata, rischia di
mettere
ulteriormente in ginocchio la classe lavoratrice della provincia, già
falcidiata da
chiusure di impianti.
Proprio le lotte dei lavoratori della Raffineria, stanno indicando la via da
seguire
nell'ALLINEAMENTO OPERAIO: un fronte unico dei lavoratori, dei disoccupati,
a
partire dalle fabbriche, che unisca e ribalti la situazione voluta dai
padroni e dai
pescecani della crisi.
Non differente la situazione delle Aereonavali.
Tutto ciò avviene mentre i vertici di Fincantieri, Finmeccanica, ENI, in
combutta con
i banchieri si spartiscono lauti profitti, nominano le amanti di Berlusconi
e i leghisti
ai loro vertici.
Le lotte che stanno nascendo indicano chiaramente una strada: unirsi nella
lotta,
estendere la mobilitazione, coinvolgere studenti e disoccupati, impedire ai
vertici
confederali di "decidere per noi".
Lavoratori immigrati ed italiani uniti contro lo schiavismo e la
disoccupazione.
Per fermare i padroni occorre estendere la lotta e lanciarci nella rivolta
generale:
Lottare determinati per vincere questa battaglia.
Assemblea proletaria
fip Santa Croce 191 VE
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