[Redditolavoro] Fw: TRIBUNALE DI PAOLA: ANCORA DIFFERITO - STAVOLTA AL 28 OTTOBRE - IL <PROCESSO-PENELOPE>

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Sat Oct 8 14:21:35 CEST 2011


TRIBUNALE DI PAOLA: ANCORA DIFFERITO - STAVOLTA AL  28 OTTOBRE - IL 
<PROCESSO-PENELOPE>  AI 14 IMPUTATI “ECCELLENTI” DELLA MARLANE MARZOTTO DI 
PRAIA A MARE

GIA’ SUPERA IL CENTINAIO IL NUMERO DEI LAVORATORI NEL FRATTEMPO MORTI PER 
CANCRO E CRESCE A DISMISURA IL NUMERO DI QUELLI AMMALATI DI NEOPLASIE DA 
INQUINAMENTO DA SOSTANZE IN USO NELL’INDUSTRIA TESSILE

PREANNUNCIATE DALLO SLAI COBAS, AD ULTERIORE SUPPORTO DELL’AZIONE PENALE, 
COLLATERALI AZIONI CIVILI NONCHE’ FORTI INIZIATIVE PER SBLOCCARE IL PROCESSO

Dopo oltre un decennio dalle denunce dello Slai cobas ed esperite le 
indagini  preliminari ancora stenta a prendere l’avvio il processo che vedrà 
alla sbarra, per omicidio colposo e disastro ambientale, 14 responsabili 
della Marlane-Marzotto di Praia a Mare. Tra loro figurano Pietro Marzotto, 
“re” dell’omonima dinastia del “tessile”, Antonio Favrin vicepresidente 
vicario della Confindutria veneta, Silvano Stoner già direttore generale 
della Stefanel, Jean De Jaegher consigliere dell’Eurotex / Associazione 
Europea Industrie Tessili, presidente della Marzotto USA dal ’95 al ’98, 
Lorenzo Bosetti consigliere delegato e vicepresidente lanerossi, Carlo Lo 
Monaco sindaco di Praia a Mare, già responsabile dal 1973 al 988 del reparto 
Tintoria (il ‘reparto della morte’) e paradossalmente costituitosi in 
funzione di sindaco nel processo  contro se stesso in qualità di imputato.

Non potendo puntare ad alcun tipo di assoluzione sulle inquietanti dinamiche 
e responsabilità che hanno portato in questi anni ad una vera e propria 
strage operaia, l’unica <strategia possibile> adottata  dal nutrito staff 
politico-trasversale degli avvocati dei 14 “imputati eccellenti” - tra cui 
figurano e/o hanno figurato tra gli altri Nicolò Ghedini PDL, Guido Calvi PD 
e Giuliano Pisapia sindaco di Milano  già parlamentare PRC - è realizzata 
con evidenti e strumentali tattiche di ostruzionismo giudiziario per 
allungare a dismisura i tempi ed ottenere la  prescrizione dei reati, 
adoperando a piene mani le tattiche già sperimentate nei vari 
processi-Berlusconi in forza delle collegate normative procedurali di 
sostegno, nel frattempo varate dal Parlamento e che rendono sempre più 
stretti i tempi utili per arrivare al giudizio. Dopo i precedenti rinvii 
chiesti da Ghedini con  il consueto “legittimo impedimento” ed usando 
arditamente, in qualità di avvocato la sua contemporanea carica di 
deputato, stamattina il processo è stato ancora rinviato su richiesta dell’avv. 
Luongo del collegio difensivo degli imputati. Come Penelope nell’Odissea 
utilizzava le notti per disfare la trama che tesseva di giorno, così nel 
processo gli avvocati aziendali stanno utilizzando le udienza per disfare - 
con l’allungamento protratto dei tempi processuali - il diritto a veder resa 
giustizia richiesto dalle famiglie degli operai morti ammazzati  (di omicidi 
bianchi) dallo sfruttamento padronale.

Di fronte alla gravità della sfacciata  strategia difensiva degli avvocati 
del  <fronte padronale bipolare>, condotta insieme e di concerto da 
avvocati/parlamentari di destra e sinistra, lo Slai cobas, già costituito 
parte civile in processo ed assistito dagli avv. Bartolo G. Senatore e 
Natalia Branda (patrocinanti inoltre la prevalenza delle innumerevoli parti 
civili) preannuncia ulteriori iniziative a supporto dell’azione penale per 
dare forza e voce alle ragioni dei lavoratori ammalati ed alla famiglie di 
quelli ammazzati, a partire dal prossimo avvio di massa dell’azione civile 
nonché ulteriori e prossime forti iniziative per far si che in nessun caso 
si potrà mettere fine al processo penale per inchiodare tutti gli imputati 
alle loro gravi responsabilità.

Slai cobas – coordinamento nazionale – 7/10/2011





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