[Redditolavoro] assemblee operai termini imerese

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Thu Oct 6 17:21:48 CEST 2011


Termini Imerese, gli operai
dettano le loro condizioniDurante l'assemblea i lavoratori hanno deciso di 
proseguire fino a domani lo sciopero. I lavoratori hanno stabilito una serie 
di punti irrinunciabili nella vertenzaSciopero alla Fiat di Termini Imerese. 
Per il quarto giorno consecutivo gli operai della fabbrica siciliana, che il 
Lingotto ha deciso di chiudere a fine anno, stanno incrociando le braccia e 
chiedono garanzie occupazionali.

Molti lavoratori si sono radunati davanti i cancelli dove Fim Fiom e Uilm 
terranno un'assemblea per discutere della proposta di Dr Motor, presentata 
dal gruppo molisano ai sindacati nell'incontro al ministero per lo Sviluppo. 
Presenti all'assemblea, il leader della Fiom Maurizio Landini e i segretari 
di categoria di Fim e Uilm Bruno Vitali e Eros Panicali.

I lavoratori hanno stabilito una serie di condizioni irrinunciabili nella 
vertenza che riguarda il futuro dello stabilimento automobilistico: la 
definizione di un piano che occupi tutti i lavoratori dello stabilimento e 
dell'indotto, i chiarimenti sui pensionamenti di alcune delle tute blu, la 
permanenza di Fiat a Termini fino a quando tutti gli operai avranno la 
certezza sul proprio futuro occupazionale.

Durante l'assemblea i lavoratori hanno deciso di proseguire fino a domani lo 
sciopero; lunedì, dopo cinque giorni di sciopero, inizierà un nuovo periodo 
di cassa integrazione e martedì si riuniranno in una nuova assemblea per 
discutere dell'esito del tavolo già convocato al ministero dello Sviluppo 
economico.

Il piano da 110 mln della Dr Motor, capofila delle cinque imprese che 
sbarcheranno a Termini, prevede un'occupazione graduale di 1.312 lavoratori 
entro il 2016 e una produzione, a regime nel 2017, di 60mila vetture, 4 (a 
fronte di una forza lavoro complessiva, indotto compreso, di 2.200), modelli 
per i diversi segmenti, il cui primo lancio sul mercato potrebbe avvenire 
già nel 2013. Domani l'imprenditore molisano Di Risio incontrerà le 
istituzioni siciliane per fare una ricognizione e valutare le ricadute del 
progetto della Dr sull'indotto. Lunedì un nuovo incontro al ministero 
Sviluppo economico fra sindacati e l'azienda Dr Motors, riunione definita 
"fondamentale per capire i dettagli del percorso che bisogna subito 
avviare".

La richiesta rivolta alla Regione è di accelerare la firma dell'Accordo di 
programma quadro per Termini per avviare così tutti gli interventi necessari 
al rilancio dello stabilimento. "Il piano presentatoci ieri da Dr non ci 
convince - dice Vincenzo Comella della Uilm - occorre garantire tutti i 
lavoratori e impedire a Fiat il disimpegno finchè quella condizione non 
verrà raggiunta". Per Bruno Vitali, segretario nazionale Fim Cisl, è 
necessario un piano assunzioni che garantisca il rientro di tutti gli 
operai, e i trattamenti economici devono essere uguali a quelli attualmente 
garantiti. Abbiamo poi necessità di capire con certezza quanti operai 
potranno accedere alla pensione nei prossimi anni e resta fondamentale un 
sistema di garanzie che preveda la cessione dello stabilimento della Fiat, 
solo ed esclusivamente, nel momento in cui, anche l'ultimo lavoratore della 
fabbrica e dell'indotto sarà occupato".




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