[Redditolavoro] lunedì 3 ottobre Gli operai della Fiat di Termini Imerese in sciopero

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Sun Oct 2 08:02:38 CEST 2011


Gli operai della Fiat di Termini Imerese questa mattina hanno tenuto una 
assemblea davanti ai cancelli e hanno deciso di riprendere la mobilitazione 
a partire da lunedì 3 con un concentramento al mattino di tutti e due i 
turni davanti alla fabbrica.

Gli operai si sentono beffati ancora di più perché avrebbero dovuto lavorare 
almeno sei giorni questo mese e invece è continuata la cassa integrazione e 
da lunedì, giorno in cui l'azienda vorrebbe riprendere il lavoro per 
completare le auto che sono rimaste sulla linea sono costretti a riprendere 
la mobilitazione scioperando e quindi ancora niente soldi.

Molti operai sono tornati molto delusi dal risultato della trasferta a Roma 
e alcuni anche del modo in cui si è svolta la manifestazione perché sono 
stati di fatto sequestrati dalla polizia che li ha prelevati con i pullman 
davanti alla stazione di termini (dopo 16 ore di viaggio allucinante su un 
treno messo a disposizione dalla regione siciliana ma che faceva davvero 
schifo) e li ha portati in giro per Roma, prima a Montecitorio e poi al 
Ministero, sempre guardati a vista.

La tensione in alcuni momenti è salita perché i poliziotti non facevano 
passare nessuno tra i cordoni nemmeno per andare in bagno o al bar per un 
caffè. "altrimenti vi disperdete!" e si stavano buttando con il casco in 
mano su un operaio che li riprendeva con una telecamera!

Nessuno degli organizzatori ha mosso un dito né per mettere fine al 
sequestro, né per denunciare i soprusi.

Le novità positive attese, come si sa, quindi non ci sono state, anzi, la Dr 
pretendeva la firma a scatola chiusa sull'accordo e i sindacati confederali 
hanno chiesto di vedere prima il piano industriale, e la riunione si terrà 
il 5 ottobre prossimo.

Ma il quadro complessivo non lascia sperare bene, data la lunga cassa 
integrazione prevista e il futuro assolutamente incerto per i circa 700 
operai dell'indotto.

Per dare un'accelerata a questa vertenza è auspicabile che gli operai 
passino a forme di lotta più incisive, perché come si è visto non bastano le 
sfilate, non bastano i sit-in, né tantomeno le promesse da qualsiasi parte 
vengano.

slai cobas per il sindacato di classe
palermo




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