[Redditolavoro] Fw: PRESIDIO AL CIE CARA RESTINCO (BRINDISI) 11-12-2011
CobasSindacatodiClasse
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Mon Nov 28 16:30:30 CET 2011
htm
SIT IN DAVANTI AL CIE DI RESTINCO
DOMENICA 11 dicembre ore 10,30
CHIAMIAMOLI PER NOME, CHIAMIAMOLI OMICIDI!
Bocconi di rabbia ed amarezza per ogni notizia annunciata dai “giornalisti
col
marchio”. 3 morti, forse 35 i dispersi, tutti gli altri spediti nel
cara/cie
di Restinco, dopo neanche tre ore dalla tragedia. Li abbiamo visti salire su
un
pullman scortati dagli uomini in divisa, illuminati in viso dalla luce di
una
videocamera invadente, e disturbati dalle domande di una giornalista tutta
intenta a sottolineare la massima efficienza delle forze dell’ordine e a
rassicurare gli ascoltatori che i “clandestini sono tutti adulti” e che
“saranno accompagnati nel centro di accoglienza di Restinco”.
Lo yacht di 11 metri è ancora lì, incastrato fra gli scogli della costa di
Torre S.Sabina, ondeggia con violenza e, minaccioso, lascia immaginare ciò
che
è accaduto solo poche ore prime. Si cercano i cadaveri, si aspetta che i
corpi
vengano sbattuti sugli scogli dalle onde, aggressive e letali.
“Colpa del forte vento, colpa del mare troppo agitato”…e l’ennesimo vortice
di
rabbia si anima nello stomaco, e riporta alla mente tutte le tragedie che
diventano la notizia di pochi minuti, che si smaterializzano in poche ore,
che
scompaiono dalla mente come scompaiono dalla vista i migranti, chiusi
velocemente nei c.i.e. affinché nessuno veda, affinché nessuno sappia .
Saremo di fronte al c.i.e. di Restinco l’11 Dicembre, a denunciare a gran
voce
che la colpa di tragedie come quella di ieri non è imputabile alla forza
inarrestabile del vento e alla rabbia incontrollabile del mare, ma alle
leggi
razziste dell’insaziabile Europa che vieta ai migranti di raggiungerla
senza
il pericolo di morire affogati, evitando di esser buttati in mare da
scafisti/criminali, senza la paura di esser visti dalla polizia.
Saremo di fronte al c.i.e. ad urlare che la disumanità con la quale si
decide
di chiudere uomini scampati alla morte in posti come il lager di Restinco
non
sarà mai tollerata, che non daremo pace a nessuno fino a quando tutti i
Centri
di identificazione non saranno chiusi e fino a quando ogni recluso non
diverrà
uomo libero.
28 Novembre 2011 NO CIE BRINDISI
info al sito http://nociebr.noblogs.org/
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