[Redditolavoro] Info Fiat Termini Imerese

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la trattativa riprende mercoledì 9 novembre, ancora pochi giorni di lavoro e 
poi gli operai chiuderanno l'anno tra cassa integrazione e "feste"...
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...dal fronte Fiat. 

Iniziamo dal tavolo di ieri al ministero dello Sviluppo economico, tra i 
sindacati e Massimo Di Risio, il patron della Dr Motor candidata a subentrare 
alla Fiat che lascerà il sito siciliano a fine anno. Anche se non c’è stato 
quel pre-accordo auspicato dai sindacati alla vigilia della riunione, ieri sono 
stati compiuti altri passi in avanti per chiarire il futuro dei 1.566 
dipendenti. L’accordo con Dr, tuttavia, è legato alla risposta della Fiat sugli 
incentivi per l’uscita dei lavoratori che hanno maturato o stanno per maturare 
i requisiti per la pensione, che ridurrà il numero dei dipendenti che Di Risio 
dovrà ricollocare. Di Risio ha confermato il piano che prevede in modo graduale 
fino a 1.312 assunzioni, ma restano da sciogliere alcuni nodi, a partire degli 
ammortizzatori sociali da applicare dopo i primi due anni di Cigs: “Va escluso 
il ricorso alla mobilità – afferma Enzo Masini (Cgil) – con la garanzia che i 
lavoratori siano messi in cassa integrazione per riorganizzazione per poi 
essere assunti da Dr Motor, inoltre serve un impegno chiaro sull’indotto”.
Per il trattamento economico, Di Risio intende applicare il contratto 
nazionale dei metalmeccanici, mentre i sindacati premono per conservare i 
migliori trattamenti della Fiat. “Di Risio è disponibile a riconoscere alcune 
voci retributive come i 5 scatti maturati che equivalgono a 125 euro – spiega 
Eros Panicali (Uilm) – ma non a confermare altre voci “strutturali” della Fiat 
che incidono sulla pensione, per noi importanti. Quelle variabili potranno 
essere recuperate con la contrattazione integrativa”. Per Di Risio “abbiamo 
fatto un ulteriore passo avanti, anche se non siamo arrivati alla definizione 
totale, stiamo procedendo in un clima sereno”. Domenico Arcuri, ad dell’advisor 
Invitalia ha rivolto l’auspicio che mercoledì “si possa procedere senza 
soluzione di continuità verso un accordo complessivo e definitivo, ci sono 
tutti i presupposti per farlo”.

Sole24ore

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