[Redditolavoro] Grecia - Comunicato dell'Assemblea Popolare di Syntagma Square

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Thu Nov 3 15:52:54 CET 2011


Grecia - Comunicato dell'Assemblea Popolare di Syntagma Square
fonte: www.occupiedlondon.org

Dopo Varkiza (1), il Politecnico (2), la Facoltà di Chimica (1979)(3), 
Dicembre 2008 (4) e altre situazioni, la realtà torna ancora una volta a 
rivelare il ruolo del Partito che sistematicamente tradisce le lotte 
popolari. E se fino ad ora hanno soffocato, con le loro sedi di partito ogni 
sciopero generalizzato e determinato in tutti questi anni, se hanno 
infangato tutte le rivolte come delle "provocazioni", di nuovo la storia 
dimostra che non si è trattato di "semplici errori politici" ma di una 
posizione coordinata e consapevole nel difendere la dittatura parlamentare e 
le relazioni capitalistiche finanziarie e sociali. Ecco perché ieri (20/10), 
di nuovo, anche se fino a quel momento avevano chiamato la gente a 
dimostrare per il rovesciamento del governo. Hanno fatto da guardia alle 
tranquille operazioni del parlamento e invece di assediarli, hanno agito 
ancora più barbaramente rispetto alla polizia, spaccando teste e portando i 
dimostranti alle forze delle repressione. La cosa peggiore è che hanno 
legittimato lo stato, che ha ucciso uno dei loro compagni, dando la colpa a 
qualche violenza parastatale.

Da ieri in poi, definitivamente e irreversibilmente, il cosiddetto "Partito 
Comunista" non è altro che una barriera contro il tentativo di bruciare il 
corpo parlamentare. Ogni libero essere umano in lotta per la sua dignità in 
questi giorni cruciali deve politicamente considerarlo come obiettivo (in 
risposta). Questa dichiarazione non deve essere letta come una divisione nel 
movimento. Possiamo avere problemi comuni e obiettivi comuni con i semplici 
elettori del "Partito Comunista", ma i politici e la pratica della 
leadership alla quale sono collegati segue le parole d'ordine del governo e 
del FMI, UE e BCE. Non abbiamo mai marciato fianco a fianco con loro, non 
saranno mai con noi. Dobbiamo tenere a mente che il "Partito Comunista" 
agirà come quinta colonna del regime dittatoriale, sperando ancora una volta 
di ottenere qualche seggio parlamentare, come nel 1990 (5).

La posizione di tutti i raggruppamenti politici, parlamentari o no, che 
supportano le azioni del "Partito Comunista, sia indirettamente restando in 
silenzio, o direttamente mediante dichiarazioni, sono equamente 
condannabili. Fino a quando i partiti rimarranno dentro un compromesso 
parlamentare di ricevitori di ordini dalla TROIKA e continueranno a ricevere 
i loro grandi stipendi, saranno del tutto corresponsabili per ciò che è 
successo fino ad ora e di ciò che accadrà. I loro voti contrari ai 
memorandum e alle leggi combinate rivelano precisamente il loro ruolo nella 
dittatura: essi offrono l'alibi del dialogo aperto e della democrazia, in 
questa totale montatura parlamentare, al fine di impoverire la gente per 
continuare a contare schede elettorali in ogni votazione di leggi fissata e 
predeterminata che abolisce il loro futuro - mentre allo stesso tempo 
vengono riempiti con l'illusione che qualcuno parli per loro e nel loro 
interesse. Cosi, la gente lascia l'opposizione ai professionisti della 
politica, e non sente la necessità di reagire immediatamente in prima 
persona. Ogni voto, anche a partiti extraparlamentari della "sinistra 
estrema" alle elezioni locali e nazionali è nient'altro che olio negli 
ingranaggi (della macchina) e la legittimazione della "correttezza" dell'attuale 
dittatura parlamentare.

Dal 25 Maggio, quando per la prima volta ci siamo riuniti in piazza, abbiamo 
mostrato la democrazia diretta come capacità di ciascuno di partecipare, 
consultare, l'uno con l'altro, per modellare idee insieme e autonomamente, 
lontano da etichette ideologiche o parlamentari. Dobbiamo rimanere qui, 
contro la loro bancarotta parlamentare e la loro burocrazia.

CI STIAMO RIPRENDENDO LE NOSTRE VITE NELLE NOSTRE STESSE MANI

DEMOCRAZIA DIRETTA ORA

Assemblea Popolare di Syntagma Square, 21/10/11

(1). Riferimento al Trattato di Varkiza del 1945, dove il Partito Comunista 
tradì la lotta armata e migliaia di combattenti della Guerra Civile in 
cambio della propria legalità al nuovo regime.

(2). Riferimento alla posizione del Partito Comunista contro la rivolta del 
Politecnico nel 1973, definendo i partecipanti "provocatori della polizia"

(3). Riferimento agli scontri del 1979 alla Facoltà di Chimica ad Atene, 
dove i membri del Partito Comunista fecero irruzione nell'occupazione, 
cooperando direttamente con la polizia

(4). Riferimento, ovvio, alle più recenti condanne della rivolta del 
Dicembre 2008

(5). Riferimento alla condivisione del potere del Partito Comunista con i 
due maggiori partiti parlamentari, ND e PASOK, nel 1990



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