[Redditolavoro] Fw: miserie

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Thu May 26 17:16:47 CEST 2011


nel pubblicare una nota presa da operai contro sulle vicende interne allo 
slai cobas e dell'ultima carognata da essi fatta, sono da segnalare alcune 
cose
- 'operai contro' come prima i compagni attualmente nel SIcobas nulla dicono 
su altre questioni simili che hanno toccato i compagni di
Varese oggi nella CUB e niente contro la madre di tutte le carognate fatte 
dall'attuale gruppo dirigente dello slai cobas
quella nei confronti dello slai cobas per il sindacato di classe, 5 sedi  su 
scala nazionale più milano,  tutte fondate dai nostri compagni e circa 2000
lavoratori,precari,disoccupati organizzati nella lotta , costretti prima ad 
autonomizzarsi per sottrarsi al monopolio antidemocratico dei dirigenti di
arese pomigliano e milanesi - alcuni dei quali oggi nel SIcobas - e poi in 
occasione dell'operazione repressiva della procura di potenza contro di noi,
costretti a fronteggiare l'azione de gruppo dirigente dello slai cobas 
ufficiale che arrivò a una dissociazione pubblica - fatta propria dalla 
procura di potenza - e a lettere a prefetti sindaci, padroni a Taranto per 
disconoscere lo slai cobas per il sindacato di classe e consegnarlo così con 
una sorta di delazione agli
organi repressivi dello stato.
lo slai cobas per il sindacato di classe e i proletari in lotta di Taranto 
come dalle altre città hanno fatto fallire questa manovra padroni-stato-
dirigenti slai cobas ufficiale, arrivata perfino a nominare come 
responsabile per Taranto Mara Malavenda
Noi non intendiamo tornare su queste miserie politiche sindacali e umane, 
che squalificano chi le fa e nulla hanno a che fare con il sindacalismo di
classe,ma neanche far passare per giudici e innocentini altri che hanno 
spalleggiato tutto questo e che  solo quando ne diventano vittime essi 
stessi, 'urlano'

slai cobas per il sindacato di classe
cobasta at libero,it

infine 'operai contro' continua  inspiegabilmente a mettere la foto della 
bandiera dello 'slai cobas per il sindacato di classe' quando parla di 
queste vicende, noi che siamo da anni altra cosa che lo slai cobas ufficiale 
e  in queste vicende non c'entramio anzi ne siamo stati le prime vittime.. 
se lo fa una volta e glielo diciamo si può pensare a un errore , se lo fa 
invece ancora allora dobbiamo pensare che si tratta di una confusione voluta 
ai limiti della diffamazione 'provocatoria' nei nostri confronti..
lo denunciamo e glielo diciamo ancora una volta..
slai cobas per il sindacato di classe
cobasta at libero.it
26 maggio 2011


dal blog di 'operai contro'
Il S.I. Cobas, in un comunicato, denuncia che a seguito della fuoriuscita
della
"maggioranza degli iscritti allo  Slai Cobas di Campobasso e di Chieti (che)
ha
lasciato lo Slai e si è iscritta al S.I. Cobas, tra di loro l'operaio Andrea
Di
Paolo, RSU allo stabilimento Fiat di Termoli, da sempre in prima fila nella
difesa
dei lavoratori e, quindi, oggetto di repressione dalla Fiat. lo Slai ha
chiesto alla
commissione elettorale RSU della Fiat di Termoli e.... alla FIAT e
all'Associazione
Industriali, di far decadere Di Paolo dalla carica di RSU perchè ha cambiato
sindacato".
Lo Slai non è nuovo a queste operazioni. Nel 2007 ha fatto la stessa cosa
allo
stabilimento FIAT di Pomigliano. Mimmo Mignano, delegato Slai, eletto con il
maggior
numero di voti in assoluto, fu espulso dall'organizzazione con motivazioni
pretestuose e indegne, mentre in realtà fu buttato fuori per divergenze di
tipo
politico con la direzione dello Slai (in pratica con Granillo).
Subito dopo, con una lettera alla direzione Fiat, mai resa pubblica, lo Slai
causava
la "destituzione" di Mignano dalla RSU
All'epoca nessuno dei sindacati alternativi disse una parola per non
disturbare i
giochetti al vertice tra fratelli nemici di parrocchie diverse. La FIAT
prese al
balzo l'occasione offerta dallo Slai e licenziò Mignano. Solo Operai Contro
denunciò
l'accaduto e incalzò con la critica lo Slai.
A livello nazionale nessuno mosse un dito. La stessa Federazione Cobas, dove
confluirono Mignano e alcuni altri compagni espulsi come lui, evitò di
entrare in
conflitto con Granillo.
Il risultato fu che in un momento determinante dello scontro con la FIAT, un
gruppo
di operai combattivi fu messo ai margini con sicuro danno per tutti gli
altri.
Ci rallegriamo oggi che il S.I. Cobas denunci pubblicamente quello che sta
avvenendo
a Termoli, non vogliamo credere che sia solo un atteggiamento di parrocchia,
e
speriamo che questo abbia come conseguenza la tutela del compagno Andrea Di
Paolo
rispetto alla repressione FIAT. Ai militanti del S.I. Cobas non possiamo
però non
chiedere perché mai, quando erano militanti e dirigenti dello Slai, non si
opposero
alle decisioni, simili a quelle che adesso contestano, che il loro Esecutivo
Nazionale aveva preso nei confronti di Mimmo Mignano?
La sezione AsLO di Napoli



More information about the Redditolavoro mailing list