[Redditolavoro] Fincantieri Marghera il contenimento delle lotte mentre Napoli e Genova bruciano

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5-05-2011 - E' rientrato al lavoro un apprendista passato operaio regolare alla Eurotecnica presso la Fincantieri, dopo che uno studio legale a noi convenzionato aveva mosso ricorso contro la azienda per la nullità contrattuale. La vittoria è stata inficiata dalle circostanze di una pressione antisindacale di origine familiare essendo uno dei soci della azienda originario dello stesso paese, ma la sostanza del discorso rimane, anche a fronte ad altri ricorsi analoghi per operai della Rocx ed Eurotecnica da anni spacciati contrattualmente per apprendisti. Mentre la rivolta esplode a Napoli e Genova, con gli operai italiani e non della Fincantieri a bruciare le strade ed affrontare i servi dei padroni, a Marghera la Fiom prosegue nella sua tattica di contenimento. E non ha ancora risposto in alcun modo, forse per non turbare la Filtcem, al ns.appello sulla situazione che si è venuta a creare in Euro Coibenti. La cosa assurda, che il trattamento di miglior favore non viene ad essere attuato all'interno degli appalti di Fincantieri, per cui non solo vi sono operai con diversi contratti, a seconda della azienda, che fanno lo stesso lavoro, ma vi sono anche comparti di settore della Cgil che non dialogano tra loro per diverse competenze. Gli operai di Euro Coibenti stanno adottando iniziative contro la violenza e le minacce dei capi. Ieri si è svolta una importante riunione del Cobas proprio nel merito di questa situazione. Circa la cassa integrazione. mentre si sono svolte riunioni su ns.iniziativa per la Cimes anche con la Fiom, su altre aziende, la Fiom dimentica di esigere dalla controparte la presenza di tutti i sindacati presenti in azienda. E' stato il caso della cassa integrazione per la Rocx e per la Bensaldo-Sonda-Ship Building, mentre per la EuroCoibenti la ditta ha affermato di non avere in programma per ora queste cose e ha rinunciato a varie ns.convocazioni, e per la Eurotecnica l'incontro è prossimo. Riteniamo che l'unità sindacale vada costruita dal basso proprio per questo, per le tendenze burocratiche che sorgono dal ripetersi di decine e centinaia di situazioni che vengono affrontate solo nei termini degli "ammortizzatori sociali" e non nella costruzione della lotta. Per questo riteniamo, nostro malgrado, che vada denunciato il fatto che Venezia sia un autentico laboratorio del contenimento strategico delle lotte e dell'autorganizzazione, e che questo avvenga proprio con la collaborazione attiva dei cosiddetti "antagonisti", recentemente acquisiti "all'unità dall'alto" (ma che alto !!!) con la Fiom nazionale stessa, i quali, sempre pronti a muoversi sulle cose delicate (come i 2 morti al Porto), quando le cose partono da noi, stanno muti, salvo proporci poi di partecipare in sfilata insieme alla Camusso, il 6 maggio !!! Qui gli articoli apparsi oggi sulla Nuova Venezia (jpg)
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