[Redditolavoro] convegno Disoccupati Taranto

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Mon May 9 12:26:16 CEST 2011


"DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA". DALLA PROPOSTA ALLA PROTESTA!

Il 5 Maggio i Disoccupati Organizzati dello Slai cobas per il sindacato di 
classe di Taranto, da due anni e messo in lotta, hanno tenuto un importante 
convegno su "Raccolta differenziata porta a porta: risorsa ambientale, 
occupazionale, economica", che ha visto una grande partecipazione, a cui 
hanno chiamato a partecipare tutte le parti, istituzionali, sociali, 
ambientaliste, ecc. che in questi anni si sono occupate, o dovute occupare, 
della questione. Di questo Convegno stiamo preparando un ampio resoconto dei 
molti interventi e inviamo in allegato un primo sintetico resoconto.

Ma ora vogliamo intervenire su un aspetto importante e discriminante.
Nel corso del Convegno del 5 maggio la frase più ripetuta negli interventi 
dai maggiori rappresentanti Istituzionali (in particolare, l'Assessore al 
bilancio della Regione e il Presidente della Provincia) e che ha dato il 
segno di questo loro approccio è stata "dalla protesta alla proposta", 
dichiarando apprezzamento perchè con il convegno i disoccupati erano passati 
dalla protesta alla proposta.
Bene, questa frase ha due aspetti. Uno, è di fatto un riconoscimento 
pubblico sia della protesta, che nessuno, benchè colpito anche duramente in 
questi due anni e mezzo dalle iniziative di occupazione, di blocchi dei 
consigli comunali e provinciali, di blocchi stradali, ecc., ha osato 
attaccare, sia della capacità politica/programmatica dei Disoccupati 
Organizzati Slai cobas - anche una parte delle istituzioni non può non 
attribuire al merito dei disoccupati il fatto che si cominci ad avviare, 
dopo anni nei cassetti, un primo piano di raccolta differenziata porta a 
porta e l'assoluta novità, finora, di corsi di formazione mirati, retribuiti 
e finalizzati al lavoro.
Tutti i rappresentanti istituzionali, ma anche rappresentante 
dell'assindustria sono venuti; dando atto di questa "anomalia" Slai cobas 
(il pres. della Provincia, ex segretario della Fim e poi Cisl, alcuni 
assessori ammettono, con imbarazzo e rabbia, che l'unica realtà sul terreno 
è lo slai cobas, che i sindacati confederali non fanno nulla).
Ma l'altro aspetto è quello di volere e cercare effettivamente che i 
disoccupati abbandonino la "protesta" e passino alla "proposta".
Questo aspetto è chiaramente per loro principale, perchè vogliono 
esorcizzare il fatto che è nella protesta, nella lotta dura che nasce la 
proposta, nasce la capacità dei disoccupati di pensare, di trovare le 
soluzioni che di fatto sono contrapposte e alternative alle 'non' soluzioni 
in corso.
Noi, invece, affermiamo l'intreccio tra protesta/proposta/protesta; in cui 
centrale e determinante è sempre la protesta. Senza la lotta non c'è 
proposta, perchè la "proposta" non è neutra, non è tecnica, ma è frutto e 
modellata dalla "protesta", perchè interna soprattutto ad una visione 
sociale di classe, di "parte" (che poi è della maggioranza della 
popolazione) della realtà.
Per questo la "proposta", necessaria, iniziative come il Convegno del 5 
maggio, sono parte della battaglia dei Disoccupati Organizzati non altra 
cosa o cosa alternativa. E i Disoccupati Organizzati sono pronti a passare 
alla "protesta" già dalla prossima iniziativa alla Regione.
E' la protesta, tra l'altro, che ottiene anche i risultati parziali, che si 
"inventa" e impone i corsi di formazione mirati sulla raccolta differenziata 
e finalizzati al lavoro, corsi in cui per la prima volta si afferma e vince 
la linea della lista di lotta, come unica democratica, anticlientelismo, 
antielettoralismo. Senza la "protesta" anche questi parziali risultati non 
si sarebbero ottenuti, se finisse la "protesta" questi risultati non 
verrebbero mantenuti e soprattutto sviluppati.

Il Convegno sulla "raccolta differenziata come risorsa ambientale, 
occupazionale, economica", i Disoccupati Organizzati l'hanno fatto per due 
ragioni.
Da un lato per affermare l'egemonia, l'autorevolezza, il riconoscimento del 
peso conquistato ma anche della capacità qualitativa, della lotta per il 
lavoro condotta dai Disoccupati Organizzati Slai cobas per il sindacato di 
classe, su tutti i terreni, anche sul terreno delle soluzioni, appunto 
economiche, ambientali, sociali, alla grande questione rifiuti/emergenza 
lavoro, che questo sistema sociale capitalista, questo Stato, questi 
governi, hanno ormai reso endemico e indistricabile. La battaglia dei 
Disoccupati Organizzati è un'altra concreta dimostrazione che sono le masse 
in lotta, organizzate, che possono dare soluzione sul campo ai problemi, 
mostrando la superiore capacità pratica, intelligenza dei proletari rispetto 
al più "esperto" rappresentante istituzionale.
Dall'altro per costruire di fatto un momento in cui tutte le "controparti", 
i soggetti istituzionali che devono dare delle risposte alla lotta per il 
lavoro, si trovassero insieme, e si dichiarassero pubblicamente, a fronte di 
una situazione in cui questo non avviene e spesso su questo agiscono per 
scaricare tra loro le responsabilità. Questo lavoro viene fatto anche avendo 
la capacità politica di distinguere, di dividere il fronte istituzionale tra 
chi ora appoggia parzialmente le rivendicazioni e chi le ostacola o le 
combatte, di impedire che tutte le forze istituzionali, politiche si 
compattino contro la lotta dei Disoccupati Organizzati, in una situazione in 
cui parte delle istituzioni e i sindacati confederali ci vogliono fare la 
guerra. Nel Convegno i rappresentanti del Comune e dell'Amiu sono stati 
messi in difesa - e questo è un bene - dopo che nelle settimane e mesi 
precedenti avevano fatto un aperto ostruzionismo, una campagna, anche 
stampa, contro i Disoccupati Organizzati, per alimentare anche una guerra 
tra lavoratori e disoccupati.

Il convegno è riuscito a realizzare questi obiettivi. Insieme ad un nuovo 
rilancio a livello cittadino, verso l'insieme dei disoccupati in primo 
luogo, ma non solo, della realtà, organizzazione, battaglia, progetto dei 
Disoccupati Organizzati. Durante e dopo il congegno altri nuovi disoccupati 
si stanno organizzando.
In questo, la costruzione anche dell'Associazione "Lavoro/Differente" - che 
ufficialmente ha organizzato il convegno -  ha mostrato a tutti la capacità 
dei  Disoccupati Organizzati Slai cobas di essere una realtà che sa unire la 
lotta più dura alla costruzione di un fronte sociale in cui tutte le 
energie, della popolazione dei quartieri, ai tecnici, a quelle 
intellettuali, ambientaliste, ecc., possono dare un contributo alla 
battaglia.

Disoccupati Organizzati slai cobas per il sindacato di classe Taranto 
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