[Redditolavoro] Assemblea sulla manifestazione antifascista del 23 marzo contro Casapound e la Mondadori

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Sat Mar 26 19:45:17 CET 2011


Sulla manifestazione del 23 marzo contro la Mondadori Multicenter
Campagna nostro esposto contro Casapound
Contro la criminalizzazione della nostra organizzazione sindacale tramite la 
denuncia per "istigazione alla violenza"  ad una delegata sindacale fatta 
dal 
deputato regionale del Pdl Salvino Caputo

Assemblea dei lavoratori, studenti e conferenza stampa

Lunedì 28 marzo 2011 ore 17 
presso la sede dello slai cobas 
in via giacomo del duca 4 Palermo

Contro il fascismo mai un passo indietro!
Fermare con tutti i mezzi lo stato di polizia e il moderno fascismo in 
costruzione!
>
Ieri abbiamo assistito ad una scena incredibile e indecorosa per un paese 
che 
si dice civile e democratico. Davanti alla sede della Mondadori c’era uno 
schieramento impressionate di poliziotti, carabinieri e guardia di finanza, 
comprensivo di elicottero, a difesa di un gruppo di fascisti dichiarati con 
caschi in mano, appartenenti a Casapound, che con la scusa della 
presentazione 
di un libro vogliono propagandare le idee del passato regime fascista di cui 
rivendicano gli ideali; per rendersene conto basta rileggere e riascoltare 
le 
dichiarazioni di questi fascisti rilasciate anche alla Rai Regione.
È grave anche, come apprendiamo dai giornali di oggi, che ad ulteriore 
difesa 
di questi fascisti c’erano anche assessori, consiglieri e deputati che sulla 
Costituzione hanno giurato per potere accedere alla carica politica; questi 
consiglieri si devono immediatamente dimettere.
La giusta rabbia dei lavoratori e dei giovani presenti è scoppiata davanti a 
questa chiarissima violazione della Costituzione italiana, in cui chi 
dovrebbe 
difendere l’attuale legalità difende invece palesemente l’illegalità e 
attacca 
pesantemente i  manifestanti, cercando di cacciarli via anche con le 
camionette; non è questa forse la trasformazione di un paese che si dice 
democratico in uno stato di polizia? Se questo paese ha cambiato natura 
allora 
è giusto dirlo apertamente perché è bene che i lavoratori, i giovani e tutti 
lo 
sappiano, affinché prendano legittimamente tutte le misure adeguate per dare 
la 
giusta risposta a questo cambiamento.
È grave quindi che la “sensibilità democratica” dichiarata dalle autorità in 
ogni occasione, in questo caso sia svanita nel nulla, perfino davanti ad un 
esposto alla Magistratura: il Prefetto e il Questore non solo hanno ignorato 
l’
esposto che chiariva, citando Costituzione e Legge, quale era la posta in 
gioco, ma hanno dato fattiva copertura alla manifestazione fascista con un 
esagerato schieramento poliziesco (pagato con soldi pubblici).
Non è certo questa la sicurezza di cui hanno bisogno lavoratori giovani 
donne 
e cittadini democratici che denunciano una violazione di legge; questa 
“sicurezza” in questo caso ha messo seriamente in pericolo la vita dei 
presenti 
e dei passanti che hanno assistito allibiti a ciò che vedevano e hanno 
manifestato sostegno all’iniziativa dell’esposto alla magistratura da 
sottoscrivere individualmente e collettivamente e alla resistenza dei 
giovani 
antifascisti.  
Consideriamo ancora più grave che in tanti cerchino superficialmente di 
minimizzare ciò che è successo: tutte le forze che si definiscono 
democratiche, 
che sono attive in un modo o nell’altro in questa città, devono prendere 
posizione, schierarsi, altrimenti in questi casi sono corresponsabili di una 
strada che i vari governi, e per ultimo il governo Berlusconi, stanno 
percorrendo verso il moderno fascismo; così facendo agevolano la diffusione 
ell’humus moderno fascista, razzista e sessista che ben si confà con la 
virilità” manifestata in tutti i campi dall’attuale presidente del 
Consiglio, 
Berlusconi in persona, proprietario della Mondadori.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe intende continuare una campagna di 
denuncia di quanto accaduto ieri, e di raccolta di energie per organizzare 
la 
risposta adeguata.
A questo scopo già lunedì 28 marzo pomeriggio alle ore 17 presso la sede ci 
sarà una riunione dei lavoratori e delle lavoratrici iscritti al sindacato.





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