[Redditolavoro] amianto assassino -fibronit bari
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Sat Mar 26 16:26:18 CET 2011
BARI - La seconda sezione della Corte d'appello di Bari ha condannato a
cinque mesi e 15 giorni di reclusione per l'omicidio colposo di un ex
operaio morto nel 2006, l'ex dirigente dello stabilimento di cemento-amianto
Fibronit di Bari, Dino Stringa, di 87
anni, di Ozzano Monferrato (Alessandria).
I giudici hanno così riformato parzialmente la sentenza di primo grado
(emessa il 16 giugno 2009) con cui Stringa fu condannato a otto mesi, in
continuazione con una precedente condanna definitiva a due anni e sei mesi
per l'omicidio colposo di 12 operai dello stabilimento. La Corte d'appello
ha confermato il nesso di causalità tra la presenza dei capannoni della
fabbrica che produceva amianto e la malattia, il mesotelioma pleurico,
all'origine del decesso dell'operaio morto nel 2006, di una donna che ha
abitato per 39 anni a poche centinaia di metri dalla fabbrica, di un altro
ex operaio e delle lesioni gravissime riscontrate su un altro ex dipendente.
Per queste ultime tre contestazioni i reati sono stati dichiarati
prescritti.
Per il presidente del comitato Fibronit, Nicola Brescia, «il nesso di
causalità tra l'amianto e le malattie è così evidente che era inevitabile
che fosse riconosciuto. Oggi - ha concluso - possiamo fare in modo che tutti
coloro che hanno subito perdite importanti nelle proprie famiglie, abbiano
almeno diritto ad essere risarciti, anche se tutta la città dovrebbe
chiedere un risarcimento per i danni causati dalla Fibronit».
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