[Redditolavoro] appello di emergency e iniziativa a taranto
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cobasta at libero.it
Fri Mar 25 11:02:29 CET 2011
appello di emergency
Emergency promuove un appello ai cittadini e alle associazioni per una
giornata di
mobilitazione nazionale sabato 2 Aprile 2011.
Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Gheddafi ha scelto la
guerra
contro i propri cittadini e i migranti che attraversano la Libia. E il
nostro Paese
ha scelto la guerra "contro Gheddafi": ci viene presentata, ancora una
volta, come
umanitaria, inevitabile, necessaria.
Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione
di pezzi
di umanità, uccisione di nostri simili. Ogni "guerra umanitaria" è in realtà
un
crimine contro l'umanità.
Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono a un certo punto
inevitabili solo
quando non si è fatto nulla per prevenirle.
Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre una scelta, non una
necessità. E' la
scelta criminale e assurda di uccidere, che esalta la violenza, la diffonde,
la
amplifica, che genera "cultura di guerra".
"Questa é dunque la domanda che vi poniamo, chiara, terribile, alla quale
non ci si
può sottrarre: dobbiamo porre fine alla razza umana o deve l'umanità
rinunciare alla
guerra?
Dal Manifesto di Russell-Einstein, 1955
Perché l'utopia diventi progetto, dobbiamo innanzitutto imparare a pensare
escludendo
la guerra dal nostro orizzonte culturale e politico.
Il nostro "NO" alla pratica e alla cultura della guerra è un ripudio
definitivo e
irreversibile, è il primo passo per fare uscire la guerra dalla storia degli
uomini.
"La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire"
Albert Einstein
Primi firmatari:
Gino Strada, Carlo Rubbia, Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini,
Massimiliano
Fuksas.
Lavoro! Non una nuova guerra per i profitti dei padroni!
Gli aerei italiani, al carro di quelli americani e francesi, partecipano
alla guerra contro la Libia, Bombardamenti seminano morte e distruzione
anche di civili.
Le basi militari in Puglia e la base di Taranto tornano zone di guerra!
Il governo Berlusconi e la falsa "opposizione" in Parlamento sono tutti
d'accordo!
ll regime di Gheddafi è stato in questi ultimi anni al servizio degli
interessi economici e politici dei governi occidentali e del governo
italiano in particolare, con accordi sullo sfruttamento energetico,
forniture di armamenti, controllo e mercato dell'immigrazione.
Abbiamo visto tutti il baciamano e l'accoglienza come un re di Gheddafi!
Ora gli stessi governi scendono in campo apparentemente contro Gheddafi, in
realtà a tutela degli stessi interessi e profitti.
Gheddafi bombardava il suo stesso popolo in rivolta in alcune zone, e le
truppe Usa-Francia-Italia aggiungono altri bombardamenti.
E questa sarebbe una guerra "umanitaria"?!
Il governo italiano e l'arco parlamentare che lo appoggia, il Presidente
Napolitano, ancora una volta agiscono in aperta violazione della
Costituzione che nel suo art. 11 vieta la guerra, e si preparano a
scaricare anche i costi di questo intervento militare sulle masse popolari -
alla faccia della crisi!
Miliardi su miliardi spesi per bombe, truppe, armamenti, mentre manca il
lavoro, la salute, le case, i salari sono troppo bassi per vivere, tagliano
i fondi per la scuola e l'ambiente. Il Sud, la Puglia e Taranto diventano
basi da cui partono navi, aerei e soldati, alla faccia del turismo e dello
sviluppo, ecc.
I lavoratori, i disoccupati, i precari, i giovani, le donne, i cittadini
non hanno bisogno e non vogliono questa altra guerra. NON IN NOSTRO NOME!
Facciamoci sentire in tutte le forme, organizziamo manifestazioni cittadine,
regionale, nazionale.
Delegazione da Taranto alla manifestazione del 26 a roma
sit-in a taranto sabato 26 piazza immacolata dalle 18
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
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