[Redditolavoro] [Fwd: I: [precarisociali] proposta assemblea nazionale]
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Wed Mar 2 08:52:55 CET 2011
---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: [precarisociali] proposta assemblea nazionale
From: "nadia faravelli" <nadiafarw57 at yahoo.it>
Date: Wed, March 2, 2011 8:45 am
To: psichiatriafuckyou at yahoogroups.com
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--- Lun 28/2/11, ha scritto:
Da: pierk_S@<pierk_S at Oggetto: [precarisociali] proposta assemblea nazionale
A: "precarisociali" <precarisociali at yahoogroups.com>
Data: Lunedì 28 febbraio 2011, 12:48
Di seguito, la mail che ho mandato alle situazioni nazionali per
l'assemblea del 19 marzo a Napoli.
Cari, la nostra vertenza locale continua, nell'identificazione della
controparte in istituzioni locali, sempre più sorde ai problemi ed alle
rivendicazioni da noi poste, incapaci (dal Comune di napoli alla Regione
Campania, passando per le Asl) di dare risposte concrete alla crisi del
welfare che travolge noi operatori ed i destinatari dei nostri servizi.
Sappiamo che molte altre realtà, su scala nazionale, sono alle prese con
momenti di lotta che ineriscono le condizioni locali in cui operano.
E' il caso degli operatori romani, bolognesi, pugliesi, ecc.
Resta indubbia la necessità di spostare l'asse su una vertenza nazionale
che ponga la questione del governo e delle sue scelte scellerate in tema
di politiche e spesa sociale. La manovra finanziaria, di fatto, cancella
il welfare, spinge i lavoratori del terzo settore fuori dal mercato del
lavoro, inasprisce le condizioni di precarietà per i pochi che potranno
continuare la loro attività, priva i cittadini di servizi essenziali,
ancora più necessari in una fase di crisi economica/finanziaria di
carattere globale.
Da tempo discutiamo della necessità di costruire una prima manifestazione
nazionale a Roma, portando in piazza, in maniera visibile e conflittuale,
le istanze che ci ricompongono come soggetti del lavoro.
Qui, il 25/26 e 27 febbraio, si è svolto un convegno, organizzato dal
"Comitato il Welfare non è un lusso", in cui si sono confrontate realtà
diverse per confluire in un'unica grande manifestazione, prevista per la
seconda metà d'aprile e da tenersi, appunto, a Roma.
Noi, come collettivo, abbiamo partecipato con la caratteristica propria di
una realtà autorganizzata, evidenziando la nostra impostazione, i nostri
contenuti e le nostre modalità d'azione politica. Siamo convinti, per
questo, che la manifestazione d'aprile debba vivere anche e soprattutto
del protagonismo delle realtà autorganizzate, su scala nazionale, ma anche
della partecipazione di singoli operatori che non si sentono vincolati
dall'appartenenza ad alcuna struttura.
In virtù di ciò, proviamo a farci promotori di un'iniziativa intermedia:
un'assemblea nazionale delle realtà autorganizzate, di base, del terzo
settore, con partecipazione aperta ed estesa a chiunque voglia interagire
con un percorso di costruzione di reti dal basso per la lotta ed il
raggiungimento di obiettivi precisi nella vertenza più generale che si
prospetta.
Proponiamo una data, il 19 marzo ed un luogo, Napoli, dove convocare
quest'assemblea. Siamo disposti, ovviamente, ad accollarci l'onere
organizzativo e vorremmo, in breve tempo, conoscere il vostro parere e la
vostra disponibilità a costruire insieme questa scadenza, allargando la
rete ai contatti che ciascuno già detiene.
La piattaforma che proponiamo è sinteticamente articolata su queste
rivendicazioni:
- continuità dei progetti e la loro trasformazione in servizi, nei termini
di una programmazione delle politiche sociali seria, alla quale
partecipino veramente i lavoratori del settore e i cittadini destinatari,
per raggiungere definitivamente il traguardo della stanzialità.
- applicazione dei contratti nazionali e riconoscimento della parità di
trattamento economico e normativo degli enti committenti gli appalti;
- abolizione della Legge 30/2003 ;
- allargamento a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del sociale del
Contratto Collettivo Nazionale di Categoria, aumentando i compensi orari
nei bandi;
- aumento salariale proporzionato all’aumento del costo della vita negli
ultimi dieci anni;
- modifica del decreto Mancino ed abolizione del cronologico, con
attribuzione di priorità alla spesa sociale.
Per quanto riguarda le vertenze locali:
- liquidazione puntuale delle fatture per permettere agli Enti di pagare
regolarmente i propri lavoratori;
- immediato pagamento di tutti gli arretrati;
- provvedimenti che garantiscano l’inserimento dei servizi sociali tra
quelli “indispensabili” e suscettibili di immediata liquidazione.
Certi di avere un riscontro immediato, vi salutiamo calorosamente.
Hasta la victoria.
Collettivo Operatori Sociali di Napoli.
__._,_.___
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