[Redditolavoro] Fw: processo eterint: udienze del 27 e 28 giugno
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Wed Jun 29 05:28:26 CEST 2011
Subject: Fw: processo eterint: udienze del 27 e 28 giugno
PROCESSO ETERNIT: UDIENZE DEL 27 E 28 GIUGNO
La settimana che inizia lunedì 27 giugno vede due udienze del processo
all'Eternit.
La seduta di lunedì 27 giugno, che si apre alle ore 9:20, vede la terza
parte della requisitoria, che viene preceduta da una disquisizione del
giudice Giuseppe Casalbore sul fatto che le registrazioni del procedimento
risultano di difficile comprensione a causa di problemi persistenti
all'impianto audio.
Ad incaricarsi della trattazione degli argomenti all'ordine del giorno è il
sostituto pm Gianfranco Colace: conclude la parte concernente i reati di cui
all'articolo 437 del c.p., parlando degli elementi soggettivi del reato di
omissione dolosa di cautele antinfortunistiche.
Con l'ausilio dela citazione delle testimonianze raccolte nel corso del
dibattimento, l'oratore riesce a palesare come in tutti i siti produttivi
italiani ci fosse carenza, e/o inidoneità, dei dispositivi di protezione
individuale - le mascherine erano utili soltanto per la polvere grossa,
mentre non erano adeguate a filtrare quella sottile: in sostanza si trattava
poco più di un palliativo psicologico - di quelli di protezione collettiva
(gli aspiratori sulle postazioni di lavoro, ma anche la lavanderia
aziendale, la cui mancanza ha contribuito pesantemente alla propagazione
delle malattie asbesto-correlate al di fuori della fabbrica), e della
informazione su di esse a dipendenti e popolazione.
Al termine della lunghissima trattazione, il Colace conclude che "tutti gli
ambiti di prevenzione sono stati consapevolmente violati dai vertici
aziendali"; questo soprattutto per la sistematica violazione - fino a tutto
il 1985 - delle prescrizioni in materia effettuate dall'Ispettorato del
Lavoro di Alessandria.
Alle ore 14:00 il giudice sospende la seduta e la rinvia al giorno
successivo.
Questa volta l'udienza si apre alle ore 9:25, e consta dell'esposizione
della quarta, e penultima, parte della requisitoria; al termine di questa,
la parola verrà data alle parti civili, nell'ordine concordato tra di esse:
in mancanza di accordo provvederà il Tribunale, tenendo conto che gli
avvocati dei fori stranieri parleranno alla seduta del 18 luglio prossimo.
La trattazione odierna si concentra esclusivamente sul delitto di cui
all'articolo 434 del c.p., quello che si occupa del "crollo di costruzioni
ed altri disastri dolosi"; il procuratore Raffaele Guariniello si incarica
di ilustrare i diversi elementi che integrano il reato, facendo riferimento
a decine di sentenze della suprema Corte di Cassazione.
Dalla loro lettura si evince che, come per il reato di omissione dolosa di
cautele antinfortnistiche, siamo in presenza di un delitto di pericolo
presunto: pertanto esso si configura indipendentemente se l'evento si
verifichi o meno, basta che ve ne sia la possibilità: il pm alessandrino
argomenta come "nel nostro caso abiamo altro che un pericolo: un danno
immane", derivante da attività pericolose ed illecite.
Successivamente prende la parola il sostituto Colace, che tratta -
attraverso la citazione di decine di testimonianze ascoltate nel corso del
dibattimento - le fonti di inquinamento presenti, sia all'interno sia
all'esterno dei siti produttivi, dalla cui presenza deriva la contestazione
del reato di cui all'articolo 434 del c.p.
Alle ore 13:40 il giudice sospende la seduta e la rinvia a lunedì 4
luglio.Torino, 28 giugno 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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