[Redditolavoro] Teleperformance come Fiat?
cobasta
cobasta at libero.it
Fri Jun 24 14:52:03 CEST 2011
Oggi si stanno tenendo le assemblee sindacali dei lavoratori di
Teleperformance per valutare e decidere su quanto è emerso nei due incontri
ministeriali a Roma e che dovrebbe avere la sua conclusione il 30 giugno
presso il Ministero del lavoro.
Un lavoratore, Rsu della cgil presente a Roma riferendosi ai resoconti della
stampa su questi incontri, dice che i giornali non raccontano tutto.
"La realtà è che Teleperformance vuole fare fuori 1464 lavoratori tra Roma e
Taranto, e su questo non c'è stato nessun passo indietro; semplicemente
ribalta la palla ad istituzioni e sindacati confederali, della serie: se voi
siete capaci di evitare questo... fatecelo sapere..."
Quindi la cassintegrazione posta dai sindacati come alternativa alla
mobilità e ai licenziamenti è tuttora al buio, visto che l'azienda non dà
effettive garanzie sul futuro.
Le Regioni del Lazio e della Puglia per il 30 chiedono a TP la presentazione
di un piano industriale come condizione per dare altri finanziamenti, così
come dicono che monitoreranno periodicamente questo piano, affinchè,
soprattutto, non vi siano altre delocalizzazioni. Ma tuttora il coltello
dalla parte del manico c'è l'ha Teleperformance.
Ma c'è anche dell'altro, continua il lavoratore: "siamo venuti a sapere di
contatti tra azienda e un dirigente nazionale della Cisl in cui TP ha
chiesto al sindacalista di avallare un peggioramento delle condizioni
contrattuali e di lavoro anche per chi resta: una riduzione (su base
volontaria - sic!) dei contratti da 33 a 20 ore settimanali (per altro senza
garanzia che chi li accettasse verrebbe escluso dalla casintegrazione).
Ma soprattutto si parla di un possibile accordo per una rinuncia ai diritti
stabiliti dal contratto nazionale, su modello Marchionne: tra cui, non
pagamento dei primi tre giorni di malattia, intervento sulle pause in
violazione del TU sulla sicurezza...".
C'è da dire che sarebbe troppo facile per Teleperformance fare proprio il
modello Marchionne, visto che sta già sulla buona strada, visto che i
dirigenti di TP, come il loro compare, non rispettano neanche i loro stessi
impegni (l'anno scorso di questi tempi imposero i contratti di solidarietà
dicendo che così potevano garantire l'occupazione...) e dei diritti dei
lavoratori ne fanno già carta straccia (buona parte dei lavoratori, e
soprattutto le lavoratrici, hanno conseguenze fisiche per il lavoro che
svolgono e l'azienda non fa fare neanche le visite mediche previste, ecc.,
ecc.).
OCCORRE ORA CHE NELLE ASSEMBLEE PARLINO E DECIDANO LE LAVORATRICI E I
LAVORATORI.
OCCORRE SALVAGUARDARE IL POSTO DI LAVORO PER TUTTI E CHE NON CI SIA UNA
ULTERIORE RIDUZIONE DEL SALARIO.
Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
3475301704.
More information about the Redditolavoro
mailing list