[Redditolavoro] Fw: torino, sabato 18 giugno: processo fiom-fiat
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Tue Jun 21 09:31:18 CEST 2011
sabato 18 giugno: processo fiom-fiat
TORINO, SABATO 18 GIUGNO: PROCESSO FIOM-FIATSi apre oggi il ricorso, nella
stessa aula dove si celebra il processo contro l'Eternit, intentato dalla
Fiom-Cgil nazionale contro la Fiat Group Automobiles S.p.A. per
comportamento antisindacale (articolo 413 c.p.c.).
Il professor Piergiovanni Alleva e l'avvocata Elena Poli, difensori del
ricorrente, illustrano i motivi per cui la maggiore organizzazione
sindacale propone in giudizio l'azienda: in particolare l'Alleva pone
l'accento sul fatto che l'infame extracomunitario canadese ed i suoi
accoliti abbiano effettuato un'evidente forzatura rispetto alle leggi
nazionali vigenti.
Per parte sua, la Poli sottolinea come il comportamento dei vertici
aziendali esclude il ricorrente dalle possibilità offerte dallo Statuto dei
Lavoratori: quindi ritiene che debba essere applicato quanto previsto
dall'articolo 28 della Legge n. 300/70.
A seguire tocca alle controparti - oltre alla Fga anche Fim, Uilm, Fismic, e
Ugl - che espongono le loro eccezioni, in base alle quali pretenderebbero di
sospendere il procedimento per inammissibilità dello stesso.
I pretesti sono sempre gli stessi: difetto di competenza territoriale -
secondo loro il procedimento si dovrebbe svolgere al tribunale di Nola,
nella cui giurisdizione ricade Pomigliano d'Arco, o tutt'al più Napoli o
Roma; carenza di legittimità attiva, in quanto sarebbero le strutture locali
ad avere l'unica legittimazione a chiamare l'azienda in giudizio; mancanza
dell'interesse del ricorrente ad agire.
Dopo una breve Camera di consiglio, il giudice del lavoro Vincenzo
Ciocchetti riserva al definitivo la decisione riguardante le eccezioni
presentate; successivamente accoglie le produzioni, dalle parti, di alcuni
documenti: uno, consegnato dal ricorrente, riguarda l'accordo - siglato
all'Unione industriali il 15 giugno - riguardante la cigs per la
sostituzione degli impianti, l'altro è la lettera con cui la Uil disdice il
protocollo del 23 luglio 1993.
A seguire si assiste all'interrogatorio libero della parte convenuta da
parte del ricorrente: in particolare la Fiom vuole delle risposte circa le
voci secondo le quali parti degli impianti sono stati smontati per essere
revisionati, ma risulta che siano stati rimontati; la controparte risponde,
ancorché a fatica (forse non si aspettava questo genere di domanda),
esibendo - ma non producendo, per l'opposizione dell'Alleva - le fatture che
proverebbero l'acquisto dei macchinari nuovi dalla Comau di Grugliasco.
Prossima udienza sabato 16 luglio; al termine potrebbe già esserci la
sentenza.Torino, 18 giugno 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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