[Redditolavoro] occupato teatro valle a Roma!

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Wed Jun 15 15:10:18 CEST 2011


DAL RESOCONTO DI "ATTRICECONTRO" del 15.5.11 (mattina).

"Abbiamo occupato, come lavoratori dello spettacolo, il Teatro Valle!" Ieri 
mattina ci è giunta la telefonata entusiasta di Alessandra, "Attricecontro" 
autrice e interprete di belli, impegnati e schierati pezzi teatrali (da "Se 
questo è un operaio - viaggio nell'inferno dell'Ilva" a "madame Cie", ad 
altri su Valerio Verbano, sulle partigiane, ecc.). Ci dice che c'è un clima 
di gioia, di impegno.
"L'ingresso nel teatro è stato emozionante. Si tratta di un teatro storico, 
di qualità, in cui vengono fatte anche rappresentazioni internazionali, una 
sorta di simbolo della cultura a Roma. Ma finita la stagione teatrale è 
stato chiuso per i tagli del governo".
"L'occupazione è stata organizzata da "Lavoratori e lavoratrici dello 
spettacolo", una realtà autorganizzata totalmente indipendente dai partiti e 
dai sindacati ufficiali. Il sindacato ufficiale non ci ha mai rappresentato 
e non ci può rappresentare ora. Non abbiamo fatto entrare gli assessori. E' 
venuto l'assessore alla cultura ma ha dovuto parlare fuori dal teatro".

Sono per la maggior parte precari "intermittenti" del cinema, del teatro, 
della danza, tecnici, sceneggiatori, attori, lavoratori generici.
"Abbiamo fatto l'occupazione in 100. Ma poi sono venuti tanti. Anche grandi 
artisti come Franca Valeri. E' venuto Camilleri e altri".
Onnipresente nella occupazione ci racconta Attricecontro è Elio Sangermano, 
"che sta sempre, è il più "militante" di tutti. Con quello che guadagna, con 
la sua notorietà non avrebbe una oggettiva motivazione a fare questa lotta, 
ma invece è il più impegnato".
"L'occupazione è continuata stanotte e prosegue come un'assemblea 
permanente, l'intenzione è di continuare anche nei prossimi giorni. C'è un 
clima positivo, il momento è buono. Si sente il clima del referendum...".
"La nostra richiesta è il ritiro dei tagli e ripristinare la situazione 
precedente questi tagli, per difendere il patrimonio artistico che le 
politiche governative stanno dismettendo".
Elio Germani dice ai giornalisti: "Come il referendum, il Valle è il segno 
che noi cittadini vogliamo contare di più nella gestione dei servizi: e i 
teatri sono un servizio come l'acqua e gli ospedali".
"Poichè la maggio parte di noi è precaria con periodi di non lavoro e niente 
reddito, chiediamo - spiega Attricecontro - anche un reddito minimo 
garantito".
Le chiediamo se vi sono state finora forme di repressione dell'occupazione, 
"No, ma ci aspettiamo da un momento all'altro che ci possano sgomberare".

Proletari comunisti 



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