[Redditolavoro] SI al blocco degli scrutini

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Mon Jun 13 11:17:23 CEST 2011


CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E LA SCUOLA QUIZ SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
MANIFESTAZIONE A ROMA IL 14 GIUGNO (ore 10) DAVANTI AL MIUR
Cobas Scuola
07/06/2011 22:11

 UNO SCIOPERO E UN VOTO IN DIFESA DEI BENI COMUNI

Dopo il successo della prima fase della battaglia contro la scuola-quiz
modello Invalsi, i COBAS hanno indetto lo sciopero degli scrutini per il
14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno),
Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov. Bolzano (16-17 giugno). Oltre a
iniziative in altre città, il 14 manifesteremo a Roma davanti al MIUR a
partire dalle ore 10.

E' uno sciopero contro la scuola-miseria, per la cancellazione dei tagli
degli organici di docenti ed ATA, l'assunzione dei precari su tutti i posti
vacanti e disponibili, l'apertura immediata della trattativa per il
contratto con adeguati aumenti salariali, la restituzione degli scatti di
anzianità scippati, contro lo strapotere dei presidi-padroni, per la
restituzione a tutti del diritto di assemblea. In continuità con la lotta di
maggio, é anche uno sciopero per la fine della pratica illegale dei quiz
Invalsi in orario di lezione, l'eliminazione dei quiz nell'esame di Terza
Media e per impedire la loro introduzione anche nell'Esame di Maturità dal
prossimo anno, come minacciato da Gelmini. Contro lo sciopero si sono
scatenati molti presidi-padroni che sempre più si sentono proprietari delle
scuole e che, in dispregio degli organi collegiali, degli studenti e delle
famiglie, stanno cercando di anticipare il termine delle lezioni, o di far
svolgere gli scrutini mentre esse sono ancora in corso. Abbiamo inviato
loro, oltre che agli USR e USP, formale diffida perché ristabiliscano la
legalità delle operazioni, visto che é fuorilegge - oltre che antisindacale,
annullando l'effetto dello sciopero - ogni spostamento degli scrutini prima
della fine delle lezioni, dovendosi rispettare il diritto degli alunni/e 
all'intero
anno scolastico e ad una corretta valutazione solo alla fine reale di esso.

La nostra lotta si inserisce in una più vasta difesa dei beni comuni, degli
elementi fondanti e collettivi della vita associata, che avrà una tappa
decisiva nei due giorni precedenti, quando gli italiani/e saranno chiamati a
votare per difendere l'acqua pubblica ed evitare la catastrofica
introduzione dell'energia nucleare nel nostro Paese. Facciamo appello ai
docenti ed Ata, oltre che ai genitori, e agli studenti che ne hanno la
facoltà, affinché il 12-13 giugno vadano a votare SI alla acqua pubblica,
all'energia pulita e alla difesa dell'ambiente e perché poi il 14 giugno
siano con noi davanti al MIUR per difendere quell'altro grande e decisivo
bene comune che è l'istruzione pubblica, sperando di poter anche festeggiare
insieme il risultato referendario.

Piero Bernocchi  portavoce nazionale COBAS

Roma, 7 giugno 2011





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