[Redditolavoro] Fw: I morti sul lavoro aumentano e non calano
cobasta
cobasta at libero.it
Wed Jul 6 10:09:21 CEST 2011
Lettera aperta a Luce Tommasi e a Corradino Mineo.
Gentilissima Tommasi, questa mattina sul notiziario del TG3 ha parlato dei
dati INAIL sui morti per infortunio sul lavoro nel 2010 che secondo
l'Istituto sono stati *980 *e che per la prima volta sono scesi sotto la
soglia di 1000. In realtà non è così, l'Osservatorio Indipendente di Bologna
morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.com, che da oltre 5 anni
monitorizza i morti sul lavoro, ha registrato nel 2010 oltre 1000 morti
complessivi e rispetto al 2009 un aumento del 7%. E soprattutto per le
vittime sui luoghi di lavoro non è stato un buon segnale. Sono state* 595*
nel
2010 contro *555* del 2009. Vittime tutte documentate in apposite tabelle
excel che non temono smentite. Poi occorre aggiungere i lavoratori morti
sulle strade e in itinere che anche l'INAIL dice siano oltre il 50% di tutti
i morti sul lavoro. L'INAIL è una grande Istituto dello stato e non
occulta e stravolge la raccolta dati: li raccoglie solo in modo diverso da
noi. L'INAIL segnala solo le vittime che assicura. Non ci risulta segnali
per esempio i militari morti in Afghanistan o le decine di pensionati
vittime del trattore killer che sono già 54 dall'inizio dell'anno. *Questi
lavoratori per l'opinione pubblica non sono morti sul lavoro*? Poi i
contenziosi in itinere sono segnalati? nel 2011 ad oggi sono già *321 *i
morti* *sui luoghi di lavoro e oltre *600* se si aggiungono i lavoratori
morti sulle strade. Con un aumento sui luoghi di lavoro del *17,2%*, erano *
266 * il 5 luglio del 2010. *Occorre prestare la massima attenzione a
questi dati. *In realtà i morti sui luoghi di lavoro aumentano e non
calano: c'è stato un leggero decremento solo sulle strade, ma questo perchè
anche i lavoratori acquistano automobili più sicure una volta rottamate le
vecchie. *Questo cosa significa?* Che in realtà nei cantieri, nelle
fabbriche e in agricoltura non c'è stato nessun miglioramento sulla
Sicurezza, anzi che la crisi l'ha ridotta. Solo le grandi fabbriche
sindacalizzate riescono a ridurre in modo significativo le morti sui luoghi
di lavoro, e che la politica, soprattutto questo governo, attraverso il
Ministro Sacconi, si prende dei meriti che non ha su questo fronte. Il
Ministro Sacconi ha cercato, e in parte c'è riuscito di ridurre la
"burocrazia", cioè le norme sulla Sicurezza che non sburocratizzano ma
tutelano la vita dei lavoratori. Carlo Soricelli
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