[Redditolavoro] contro il piano marchionne un'altra strada

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Wed Jan 19 20:22:26 CET 2011


un coordinamento dei cassintegrati non è la forma giusta di organizzare la 
lotta contro l'accordo
slai cobas per il sindacato di classe

cobas
LA "VITTORIA" DI PIRRO MARCHIONNE:
A MIRAFIORI NASCE IL COORDINAMENTO DEI LAVORATORI/TRICI IN CASSA 
INTEGRAZIONE PER ORGANIZZARE LA RESISTENZA CONTRO L'ACCORDO-VERGOGNA

VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 28 GENNAIO

Malgrado la pesantezza dell'ignobile ricatto di Marchionne, il 52% degli 
operai della Fiat Mirafiori ha risposto un secco NO nel referendum-capestro; 
e solo la truppa dei 500 capetti e gerarchie aziendali inquadrati come 
"impiegati" (che hanno votato non solo nel seggio 5, come riportato dai 
massmedia, ma anche nel 2C), ha provocato il successo di Pirro Marchionne.

Questo risultato, oltre ad essere un grande esempio di resistenza e di forza 
operaia, mostra l'estrema fragilità della vittoria "pirresca" del capo-banda 
Fiat: e dunque riapre la partita a Mirafiori e negli stabilimenti Fiat e dà 
la forza ai lavoratori/trici per uscire dai tempi umilianti di vita della 
Cassa Integrazione a zero ore e fortificare la resistenza operaia, 
preparando la controffensiva. Per questo le RSU COBAS di Mirafiori (8% alle 
ultime elezioni), che hanno contribuito in maniera decisiva, grazie al 
lavoro di centinaia di operai, iscritti/e o simpatizzanti COBAS, all'eccellente 
risultato referendario (malgrado tale contributo determinante sia stato 
oscurato non solo da quasi tutti i massmedia ma anche dalla Fiom), e che in 
questi anni sono stati sempre in prima fila negli scioperi e nelle 
manifestazioni, hanno costituito il Coordinamento dei Lavoratori e delle 
Lavoratrici in Cassa Integrazione a Mirafiori. Con un volantino distribuito 
oggi alle porte di Mirafiori i COBAS hanno iniziato la costruzione della 
resistenza organizzata contro l'Accordo-Vergogna e contro chi crede di 
cancellare impunemente un intero pezzo di storia, quella dei diritti dei 
lavoratori. I COBAS chiamano i lavoratori/trici in Cassa Integrazione ad 
essere protagonisti del Coordinamento: a iniziare dai conflitti vertenziali 
che sta impostando il nostro Studio Legale sulla illegittimità e/o 
incostituzionalità di molti dei diktat dell'Accordo-Vergogna, fino ad 
investire di iniziative la società, istituendo collegamenti con le lotte 
degli altri lavoratori, degli studenti, dei movimenti in difesa dei beni 
comuni e dei servizi pubblici.

Nell'immediato, la splendida risposta all'Accordo-Vergogna potenzia le 
fondamenta su cui poggiare lo sciopero generale del 28 gennaio che i COBAS 
hanno convocato per tutte le categorie del privato e del pubblico impiego, 
estendendo quello che la Fiom aveva indetto per i soli metalmeccanici, 
rispondendo anche alle richieste di generalizzazione dello sciopero venute 
dai movimenti degli studenti e assumendosi quell'onere che la Cgil, 
corresponsabile delle politiche liberiste di questi anni e della distruzione 
dei diritti sindacali e del lavoro, rifugge nel timore di una estensione del 
conflitto contro l'arroganza padronale e governativa.

Dunque, il 28 gennaio nelle piazze (i COBAS promuoveranno manifestazioni 
regionali, a Roma l'appuntamento è a P.della Repubblica alle ore 10) deve 
convergere il più ampio fronte sociale per battere gli Accordi-Vergogna, il 
liberismo padronale e governativo, smascherare la finta "opposizione" 
parlamentare e i sindacati collaborazionisti, per riconquistare i posti di 
lavoro, il reddito, le pensioni, l'istruzione e le altre strutture sociali 
pubbliche, i beni comuni, la democrazia nei posti di lavoro e nella società.

CONFEDERAZIONE COBAS




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